Socio estero per il Bari, spunta la pista statunitense: le ultime sulla trattativa
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Socio estero per il Bari, spunta la pista statunitense: le ultime sulla trattativa

Un video ‘rubato’ di De Laurentiis riaccende le voci su un socio estero per il Bari. Si fa largo l’ipotesi di un partner dagli USA, mentre la società non gradisce la fuga di notizie.

L’ipotesi di un ingresso di capitali stranieri nel Bari Calcio, emersa da alcune dichiarazioni del presidente Luigi De Laurentiis, si arricchisce di nuovi dettagli. A riaccendere l’interesse sulla questione è stato un video non ufficiale, registrato durante la cena di Natale, che ha catturato le parole del numero uno biancorosso. Le indiscrezioni più recenti suggeriscono una possibile pista che porta agli Stati Uniti.

Un video ‘rubato’ e la pista statunitense

Le parole di Luigi De Laurentiis, immortalate in un video che ha fatto rapidamente il giro del web, hanno dato nuovo impulso alle discussioni sul futuro assetto societario del club. Secondo quanto riportato dall’edizione barese di Repubblica, il pensiero corre a possibili contatti della famiglia De Laurentiis negli Stati Uniti. Un mercato che ha mostrato crescente interesse per il calcio italiano. Alcune voci ipotizzano che gli imprenditori americani interessati possano aver già avuto esperienze nel campionato italiano. Viene invece considerata tramontata l’ipotesi di un ritorno di fiamma da parte dell’emiro del Kuwait. La società, in ogni caso, non avrebbe gradito la modalità con cui le dichiarazioni sono diventate di dominio pubblico. Si attende ora una comunicazione ufficiale. Il presidente potrebbe tornare a parlare con la stampa entro la fine dell’anno.

Le tempistiche e lo scenario della multiproprietà

La ricerca di un partner si inserisce in un contesto normativo preciso. La scadenza della deroga sulla multiproprietà, fissata per il 2028, obbliga la famiglia De Laurentiis a cedere una delle due società controllate, Bari o Napoli. L’apertura a un socio esterno, con l’obiettivo di definire l’operazione preferibilmente entro il 2026, rappresenta dunque una mossa strategica per garantire stabilità e un futuro solido al club pugliese.