Antonio Cassano è tornato a far parlare di sé con un aneddoto risalente alla sua carriera di calciatore. Durante una puntata della trasmissione “Viva el Futbol”, l’ex attaccante ha rievocato un episodio legato alla sfida tra la sua Sampdoria e la Roma nel 2010, un match che si rivelò decisivo per le sorti dello scudetto di quella stagione.
La richiesta di Totti e la risposta di Fantantonio
Il racconto di Cassano si concentra sul pre partita di Roma-Sampdoria del 2010. L’ex giocatore barese ha svelato di essere stato avvicinato da Vito Scala, storico collaboratore di Francesco Totti, per un colloquio con il capitano giallorosso. In un’atmosfera scherzosa, Totti avrebbe alluso alla possibilità di un risultato favorevole alla Roma, impegnata nella lotta scudetto contro l’Inter. “Mi parla della nostra grande stagione, della famiglia: gli dico di andare al punto e mi fa: ‘Se viciamo oggi poi le altre tre le vincete, in Champions andate comunque’, ha raccontato Cassano. La replica non si fece attendere: “Gli dissi che avevo capito e che avrei vinto le ultime quattro partite. Oggi ti faccio perdere lo scudetto e ti faccio piangere, soprattutto faccio piangere la gente che quando io sono andato via di qui mi ha insultato come un cane’”.
L’epilogo all’Olimpico
Le parole di Cassano si rivelarono profetiche. La Sampdoria espugnò l’Olimpico con un 2-1, grazie a una doppietta di Pazzini, consegnando di fatto lo scudetto all’Inter di José Mourinho, che avrebbe poi completato il Triplete. L’ex attaccante ha ricordato con evidente soddisfazione quel momento, una sorta di rivincita personale verso una parte della tifoseria che lo aveva criticato al suo addio.




