La recente iniezione di fiducia data dalla vittoria contro il Mantova riporta alla mente un altro momento chiave di questo campionato, avvenuto all’inizio di ottobre. Fu allora che i galletti conquistarono i tre punti contro il Padova. Un successo che portò la firma di un protagonista inatteso, la cui storia successiva ha assunto i contorni di un vero e proprio paradosso.
La storia
Il gol decisivo, una potente zuccata, fu realizzato da Leonardo Cerri, attaccante di proprietà della Juventus. Quella rete non solo sigillò il 2-1 finale contro il Padova, ma rappresentò anche la seconda vittoria stagionale per il Bari. Un gol così importante sembrava rappresentare un momento di svolta nella storia biancorossa di Cerri, un momento così grande tale da poter lanciare il calciatore verso un ruolo di primo piano nella squadra. Eppure, ciò che è seguito è stato per certi versi sorprendente. Nonostante l’importanza della sua marcatura, Cerri non è più sceso in campo per i successivi 180 minuti di gioco. Il classe 2003 è rimasto sempre in panchina senza mai essere chiamato in causa. L’assenza dal terreno di gioco ha lasciato molti interrogativi, trasformando un momento di gloria personale in un’inspiegabile pausa forzata. Mentre il ‘paradosso Cerri’ continua a far discutere, la situazione nel reparto offensivo del Bari vede Moncini in costante crescita e Gytkjaer alle prese con un periodo di minore brillantezza. La speranza è che per Cerri, autore di un gol così significativo all’inizio di ottobre, possa presto presentarsi una nuova opportunità che gli permetta di dimostrare il suo valore.
