Il Bari si avvicina a un momento cruciale della sua stagione. Le tre partite che chiuderanno l’anno solare, contro Sudtirol, Catanzaro e Avellino, non saranno semplici banchi di prova, ma veri e propri test che influenzeranno le strategie di mercato. La dirigenza, composta da Magalini e Di Cesare, con la supervisione tecnica di Vivarini, osserverà attentamente le prestazioni della squadra per definire le mosse da attuare nella finestra di trasferimenti invernale.
Giocatori sotto esame: chi potrebbe lasciare il biancorosso
Le prossime sfide serviranno a fare chiarezza sul futuro di diversi componenti della rosa. In difesa, la posizione di Vicari non è più considerata intoccabile, mentre per i giovani Kassama e Mavraj si attende un verdetto definitivo sulle loro prospettive. Anche il centrocampo è sotto osservazione, con un rendimento generale al di sotto delle aspettative nella zona nevralgica del campo. È però il reparto offensivo quello con le maggiori incertezze: giocatori come Antonucci e Partipilo non sono riusciti a imporsi, Gytkjaer e Cerri vivono all’ombra di un Moncini in grande spolvero. Pereiro resta un elemento ancora non pienamente integrato negli schemi della squadra.
Le priorità in entrata: i rinforzi per il nuovo anno
Le necessità del Bari per il mercato di gennaio appaiono ben definite. La società è alla ricerca di uno o due difensori per garantire maggiore solidità, una priorità soprattutto se Vivarini intende proseguire con il modulo a tre. Si cerca inoltre un centrocampista centrale capace di elevare il livello del reparto e almeno un esterno di ruolo. L’attacco vedrà innesti mirati per non lasciare soli Castrovilli e Moncini, considerati i punti fermi da cui ripartire. Non è escluso che la ristrutturazione del reparto offensivo possa essere anche più ampia, con diversi movimenti sia in entrata che in uscita.
