Alla vigilia del debutto nel campionato di Serie B, l’attenzione si è concentrata sulle parole di Giovanni Stroppa, tecnico del Venezia. In una conferenza stampa tenuta per presentare la sfida inaugurale contro il Bari, l’allenatore ha delineato le aspettative e le insidie di un avvio di stagione che si preannuncia intenso. Le sue dichiarazioni offrono uno spaccato significativo sulle ambizioni dei lagunari e sulla percezione dell’avversario pugliese, entrambi desiderosi di recitare un ruolo da protagonisti.
Il Bari: un avversario di spessore e ambizioni
Stroppa ha espresso grande rispetto per il Bari, riconoscendone il valore e le aspirazioni. “Il Bari è una formazione che ambisce a un ruolo di primo piano nel campionato,” ha affermato il tecnico, sottolineando come la piazza pugliese sia “di grande tradizione, con aspettative elevate, non dissimili dalle nostre.” Ha inoltre elogiato il lavoro del collega Caserta, artefice di un percorso importante nella stagione precedente, evidenziando la consapevolezza di affrontare un contendente di spessore fin dalla prima giornata.
Le incognite del debutto stagionale
L’allenatore del Venezia ha poi messo in guardia dalle insidie tipiche dell’inizio di campionato. “La prima giornata porta con sé mille incognite,” ha spiegato, rimarcando come in questa fase le “figurine” o i nomi altisonanti contino meno della preparazione e dell’approccio alla gara. Ha definito l’avversario come “veramente importante,” auspicando un inizio con il “piede giusto” per la sua squadra, consapevole che ogni avvio di campionato nasconde pericoli per tutte le formazioni.
Venezia: preparazione e voglia di protagonismo
Sul fronte interno, Stroppa ha fornito aggiornamenti sulla condizione del Venezia. Ha menzionato alcune defezioni dell’ultima ora e la necessità di inserire i nuovi acquisti, pur rassicurando sulla loro disponibilità. La prestazione nella gara pre-campionato contro il Mantova è stata archiviata come “calcio d’agosto,” un test utile ma non indicativo per il campionato. L’allenatore ha ribadito la sua ambizione personale di essere “protagonista” e ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli aspetti pratici del gioco, come i duelli, prima di esaltare le qualità tecniche. Ha anche confermato che Stankovic sarà il portiere titolare.
