Con l’inizio della stagione corrente, la presidenza De Laurentiis a Bari ha tagliato il traguardo dei sette anni. Un periodo che, se da un lato ha riportato entusiasmo e risultati importanti come il ritorno tra i professionisti e la promozione in Serie B, dall’altro è stato segnato da una notevole instabilità nella guida tecnica. I numeri parlano chiaro.
Poca continuità tecnica: un dato che fa riflettere
In sette stagioni, sono già dieci gli allenatori che si sono alternati sulla panchina biancorossa, in attesa dell’undicesimo nome che prenderà le redini della squadra. La difficoltà nel garantire continuità tecnica è uno degli aspetti più evidenti della gestione societaria. Analizzando il percorso dal 2018 a oggi, emerge che soltanto in tre occasioni una stagione si è conclusa con lo stesso allenatore con cui era iniziata. Il primo caso risale al campionato di Serie D 2018/2019, con Giovanni Cornacchini al timone. Successivamente, è stato Michele Mignani a completare un ciclo, guidando la squadra per il biennio 2021-2023. Per il resto, il San Nicola ha visto un susseguirsi di volti nuovi, spesso senza il tempo necessario per costruire un progetto a lungo termine. Tra i tecnici transitati figurano Vincenzo Vivarini, Gaetano Auteri, protagonista di un esonero e un richiamo nella stessa annata, Massimo Carrera, Pasquale Marino, Giuseppe Iachini, Federico Giampaolo, Moreno Longo. Infine, Fabio Caserta, l’ultimo a essere sollevato dall’incarico.




