In un momento cruciale per il Bari, la ricerca di punti fermi e di un’identità chiara è più che mai sentita. Tra le possibili chiavi di volta per la risalita biancorossa, emerge l’intesa tra l’esterno Lorenzo Dickmann e il centravanti Gabriele Moncini.
L’asse Dickmann-Moncini
Il loro legame, nato a Brescia dal 2023 al 2025, è una delle poche note positive di questi primi mesi di stagione del Bari. Nella sfida contro la Reggiana, un cross millimetrico di Dickmann, due assist in totale, dalla fascia destra e il movimento puntuale di Moncini, quattro gol finora in B, hanno confezionato un’azione che, seppur singola, ha evidenziato il potenziale di un asse in grado di fare la differenza per il Bari. Dickmann non è il classico difensore; è un terzino moderno, capace di bilanciare la fase difensiva con una spiccata propensione offensiva. La sua capacità di spingere sulla corsia e la precisione nei cross rappresentano un’arma preziosa per una squadra che necessita di concretezza negli ultimi metri. Moncini, dal canto suo, è un attaccante d’area, un finalizzatore istintivo che sa come sfruttare al meglio i palloni serviti con qualità. Gran parte della rinascita barese può passare dai piedi di questi due giocatori.
