L'ex Santoruvo sul Bari: "Questa maglia non è per tutti"
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L’ex Santoruvo sul Bari: “Questa maglia non è per tutti”

Vincenzo Santoruvo analizza la crisi del Bari in vista del Mantova: critiche al mercato, fragilità difensiva, necessità di leadership e un appello ai giocatori per dare il massimo.

Vincenzo Santoruvo, ex attaccante del Bari dal 2004 al 2008 con 154 presenze e 41 gol, ha condiviso le sue riflessioni a La Gazzetta del Mezzogiorno sulla delicata situazione che la squadra biancorossa sta attraversando in vista della prossima sfida di campionato contro il Mantova. Le sue dichiarazioni offrono uno sguardo approfondito sulle difficoltà attuali del club, confrontandole con i suoi ricordi di giocatore e sottolineando l’importanza di una reazione immediata. Di seguito alcuni estratti dell’intervista.

Santoruvo e il peso della maglia biancorossa

L’ex attaccante biancorosso Vincenzo Santoruvo ha rievocato i suoi trascorsi con la maglia del Bari, in particolare due incontri significativi contro il Mantova. Santoruvo fu protagonista di due reti decisive, una nel pareggio per 1-1 del 5 ottobre 2005 e un’altra nella vittoria per 2-0 del 25 settembre 2007, contribuendo a conquistare quattro punti preziosi in Serie B. Santoruvo ha evidenziato come la pressione ambientale fosse ben più palpabile in passato: “In quegli anni, la pressione si sentiva molto più di adesso. C’erano vere contestazioni. Per scendere in campo servivano gli attributi.” Ha inoltre osservato che, nonostante le difficoltà, l’ambiente barese odierno rimane accogliente e stimolante per i calciatori:”I giocatori di Caserta non possono dire di respirare in un ambiente ostile”.

Dove nasce la crisi

Analizzando le cause dell’avvio di stagione complicato del Bari, Santoruvo ha puntato il dito su alcune scelte strategiche e sulla composizione della rosa. L’ex bandiera biancorossa ha espresso rammarico per la partenza di elementi considerati “chiave” per la coesione del gruppo, come Maita e Benali: “Non li avrei mai mandati via.” Ha inoltre menzionato l’incerta situazione legata al mercato di Dorval come un ulteriore fattore di instabilità. Secondo la sua visione, la squadra attuale manca di una vera e propria “anima” e di un’identità riconoscibile, elementi fondamentali per affrontare un campionato impegnativo come la B: “Nel Bari non vedo un’anima e non riconosco una squadra.”

Quanto può essere utile il ritiro

Riguardo alla decisione del club di optare per un ritiro a Castel di Sangro, lontano dalla città e dai tifosi, Santoruvo ha espresso scetticismo. Ha suggerito che, in un momento di crisi profonda, sarebbe più utile per la squadra confrontarsi con la delusione dei tifosi e mostrare impegno sul campo:”Il ritiro in Abruzzo non è una soluzione. In questo momento serve anche vivere la delusione del tifoso. Altrimenti è troppo facile”.