Bari in crisi profonda: la gestione Vivarini non decolla
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Bari in crisi profonda: la gestione Vivarini non decolla

Il cambio in panchina non ha sortito gli effetti sperati. Il Bari sprofonda in una crisi tecnica e di leadership, con Vivarini in difficoltà e i giocatori più attesi che non riescono a incidere.

Il cambio di guida tecnica non ha portato la scossa sperata in casa Bari. La squadra biancorossa continua a vivere un momento di profonda incertezza, sia dal punto di vista dei risultati che dell’identità di gioco. La gestione di Vincenzo Vivarini, subentrato a Caserta, non è riuscita a invertire la rotta, e il bilancio delle sue prime partite accentua le preoccupazioni di un ambiente che si aspettava una reazione immediata.

La cura Vivarini non porta frutti: un bilancio negativo

L’avvento di Vivarini sulla panchina del Bari non ha prodotto i risultati attesi. In quattro partite, la squadra ha raccolto solamente due punti, frutto di altrettanti pareggi e due sconfitte. Un bottino magro, reso ancora più amaro dalle circostanze in cui è maturato: i pareggi sono stati ottenuti in partite che vedevano il Bari in superiorità numerica, un vantaggio tattico che i biancorossi non sono stati in grado di sfruttare a pieno. A pesare sul morale e sulla classifica sono soprattutto le sconfitte, in particolare il pesante 5-0 subito a Empoli, una battuta d’arresto che ha minato le certezze del gruppo e lasciato un segno profondo. La squadra appare ancora fragile e prevedibile, incapace di trovare la continuità necessaria per risalire la china.

Leader smarriti: il rendimento deludente dei giocatori chiave

In questo difficile contesto, anche i giocatori di maggior talento e personalità sembrano aver smarrito la strada. Calciatori come Partipilo, Maggiore e Castrovilli, arrivati con l’obiettivo di elevare il tasso tecnico e caratteriale della rosa, stanno faticando a lasciare il segno. Il loro apporto è stato finora sporadico e ben al di sotto delle aspettative di una piazza che contava sulla loro capacità di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. La mancanza di incisività da parte degli uomini più rappresentativi è uno dei nodi principali di una crisi che appare tanto tecnica quanto mentale.

La crisi del capitano: il crollo di Francesco Vicari

A incarnare le difficoltà della squadra è soprattutto la figura del capitano, Francesco Vicari. Punto di riferimento della difesa e leader storico del gruppo, il difensore sta vivendo una stagione estremamente complicata, caratterizzata da errori e da un’insolita insicurezza. Le sue prestazioni negative hanno spinto l’allenatore Vivarini a prendere una decisione forte: l’esclusione dall’undici titolare nelle ultime uscite. Al suo posto è stato schierato il debuttante Sheriff Kassama, una scelta che testimonia la rottura delle vecchie gerarchie e la ricerca disperata di nuove soluzioni per arginare una crisi che sembra non avere fine.