Bari, la Procura Federale apre un procedimento nei confronti di Sibilli
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Maxi squalifica per Giuseppe Sibilli: il centrocampista del Bari fermato per scommesse

Sibilli, che era rientrato a Bari dopo il prestito alla Sampdoria della scorsa stagione, sarà costretto a stare lontano dai campi di gioco per molto tempo. La squalifica è arrivata in seguito alle indagini svolte dalla Procura Federale.

Scossone in casa Bari. Il centrocampista biancorosso Giuseppe Sibilli ha ricevuto un’ammenda da 20.000 euro e una squalifica di 16 mesi (di cui 8 da scontare con un percorso terapeutico e con dei cicli di incontri) dalla FIGC per aver effettuato delle scommesse su eventi sportivi. Di fatto, l’allenatore Fabio Caserta e i compagni dovranno fare a meno di Sibilli per tutta la stagione appena iniziata.

Il caso

Sibilli, che era rientrato a Bari dopo il prestito alla Sampdoria della scorsa stagione, sarà costretto a stare lontano dai campi di gioco per molto tempo. La squalifica è arrivata in seguito alle indagini svolte dalla Procura Federale, indagini che si sono concentrate sui fatti degli ultimi tre anni. Dal 2022 al 2025, per la precisione. Le scommesse effettuate da Sibilli, come già accennato, hanno portato alla sua squalifica per 16 mesi totali, di cui 8 tramutati in prescrizioni alternative.

Il comunicato

Di seguito, il comunicato diramato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. “Rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione della seguente sanzione: per il Sig. Giuseppe SIBILLI, € 20.000,00 (ventimila/00) di ammenda e 16 (sedici) mesi di squalifica, dei quali 8 (otto) mesi verranno commutati nelle seguenti prescrizioni alternative:
1) partecipazione del Sig. Sibilli ad un piano terapeutico di almeno 8 (otto) mesi;
2) obbligo del Sig. Sibilli di partecipare ad un ciclo di incontri pubblici nel numero minimo di 16 (sedici) nel periodo complessivo di 8 (otto) mesi, presso associazioni dilettantistiche e/o centri del settore giovanile e scolastico e/o centri di recupero dalle ludopatie. Tali incontri potranno essere indivuati anche dalla FIGC e dovranno essere preventivamente comunicati alla Procura della FIGC. Sulla corretta attuazione del piano terapeutico e dell’obbligo di partecipazione ad incontri pubblici vigilerà la Procura della FIGC che, in caso di accertate violazioni da parte del Sig. Sibilli, adotterà i provvedimenti di propria competenza ai sensi del vigente Codice di Giustizia Sportiva”.