Zero gol e zero assist in sei partite giocate: Partipilo, Bari ha bisogno di te
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Bari, allarme salvezza. Da Vicari a Partipilo, i giocatori che hanno deluso

La crisi del Bari si aggrava: l’obiettivo è la salvezza. L’arrivo di Vivarini non ha portato la svolta e il rendimento di giocatori chiave come Vicari, Partipilo e altri delude.

La situazione in casa Bari si fa sempre più complessa e l’obiettivo stagionale sembra ormai drasticamente ridimensionato. Le ambizioni di inizio campionato lasciano spazio a una realtà preoccupante, che vede la squadra invischiata nella lotta per non retrocedere. La prossima trasferta contro il Sudtirol a Bolzano assume i contorni di un vero e proprio scontro diretto per la salvezza, un appuntamento da non fallire per evitare di sprofondare ulteriormente in una crisi che appare tanto tecnica quanto mentale. E che coinvolge anche i singoli, come Francesco Vicari e Anthony Partipilo.

L’analisi di Vivarini e una svolta che non arriva

A fare il punto sulla situazione è stato il tecnico Vivarini, le cui parole dopo l’ultima partita suonano come un campanello d’allarme. L’allenatore ha messo da parte ogni illusione: “Ho capito tanto altro della squadra. Qui c’è da lottare per la salvezza”. Una presa di coscienza netta, che sposta l’orizzonte dai sogni playoff a una più pragmatica difesa della categoria. L’arrivo del tecnico, tuttavia, non ha prodotto la scossa sperata, con un bilancio di soli due punti in tre partite. Vivarini ha evidenziato le enormi problematiche del gruppo, descrivendo giocatori che sembrano avere “paura a essere aggressivi” e che in fase di costruzione paiono “giocare a nascondino” anziché proporsi.

Le delusioni individuali: da Vicari a Partipilo

La fragilità del gruppo trova un simbolo nella crisi del capitano, Vicari. Vittima di un grave infortunio nella prima parte di stagione, dal suo rientro il difensore non è più sembrato lo stesso, offrendo prestazioni deludenti, in particolare contro Empoli e Pescara. Ma non è l’unico ad aver reso al di sotto delle aspettative. Anche Nikolaou è apparso spesso in ritardo sia tecnicamente che fisicamente, mentre Pagano, arrivato per dare brio alla manovra, non ha ancora trovato una sua dimensione tattica. La delusione maggiore è però forse rappresentata da Partipilo: tornato in Puglia da figliol prodigo, l’attaccante è stato spesso titolare a inizio stagione senza mai incidere e mostrando una condizione fisica precaria, tanto da finire ai margini.

Come uscire dalla crisi?

Con una squadra in evidente difficoltà e un ambiente segnato dalla contestazione dei tifosi, la dirigenza è chiamata a una profonda riflessione. La scelta di sostituire l’allenatore non ha prodotto finora i risultati sperati e ora l’unica priorità è evitare la Serie C. La soluzione, oltre a ritrovare solidità a partire dalla difficile trasferta di Bolzano, passa inevitabilmente dal mercato di gennaio, dove serviranno rinforzi di categoria. Al contempo, a Vivarini spetta il difficile compito di provare a recuperare psicologicamente e tecnicamente quei giocatori chiave che finora hanno tradito le attese e il cui rendimento ha pesantemente condizionato il campionato dei biancorossi.