Il clima in casa Bari resta dopo la pesante sconfitta subita contro l’Empoli. Al rientro della squadra, presso l’aeroporto di Pisa, si sono verificati momenti di forte tensione tra un gruppo di tifosi e i giocatori. Al centro della bufera è finito Nicola Bellomo, il quale ha deciso di rompere il silenzio attraverso i social per fornire la sua versione dei fatti e respingere le accuse di aggressione.
La versione di Bellomo
Attraverso una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, Bellomo ha smentito di essere stato l’aggressore nell’episodio avvenuto in aeroporto. Il centrocampista barese ha spiegato di trovarsi a fronteggiare un momento particolarmente delicato, dichiarando di accettare le critiche, anche aspre, ma non le minacce e le provocazioni. ‘Quello che non posso accettare è ricevere minacce e provocazioni oltre a un tentativo di aggressione fisica, ed essere addirittura accusato di essere io ad aggredire un ‘tifoso’’, ha scritto il giocatore. Bellomo ha ribaltato la narrazione, sostenendo di essere stato lui la vittima dell’accaduto e lamentando come, a suo dire, ‘il clamore conti più della verità’.
Un momento delicato e la promessa alla maglia
L’episodio si inserisce in un contesto sportivo difficile per la squadra pugliese. La contestazione dei tifosi, manifestatasi con cori e applausi sarcastici, è scaturita dalla delusione per il risultato negativo. Nonostante la situazione complessa e le accuse ricevute, Bellomo ha voluto riaffermare il suo legame con i colori biancorossi, concludendo il suo messaggio con una promessa di impegno: ‘Ho sempre dato l’anima per questa maglia e continuerò a farlo, sempre’. Una dichiarazione volta a placare le acque e a ricompattare l’ambiente in vista dei prossimi impegni.
