Passo diverso e ali spuntate: il Frosinone evidenzia i limiti del Bari
Home > Notizie > Passo diverso e ali spuntate: il Frosinone evidenzia i limiti del Bari

Passo diverso e ali spuntate: il Frosinone evidenzia i limiti del Bari

Al San Nicola, il Frosinone mostra un passo diverso e mette a nudo i problemi del Bari sulle fasce. Una sconfitta che frena le ambizioni biancorosse e impone una riflessione tattica.

La sfida del San Nicola di ieri pomeriggio ha messo in luce una netta differenza di velocità e intensità tra Bari e Frosinone, un divario emerso con prepotenza soprattutto sulle corsie laterali. La squadra biancorossa subisce una battuta d’arresto che raffredda gli entusiasmi e lascia la classifica avvolta nell’incertezza, a causa di una prestazione priva della necessaria aggressività per conquistare un risultato fondamentale.

Il divario sulle fasce laterali

La chiave della partita è stata la diversa marcia degli esterni. Mentre il Frosinone ha costruito le sue fortune sulle iniziative di ali ispirate come Ghedjemis, tra i migliori in campo, il Bari si è trovato in grande difficoltà. L’adattamento di Antonucci sulla fascia sinistra non ha dato i frutti sperati e anche un giocatore affidabile come Dickmann non è riuscito a incidere come al solito. A pesare è stata anche l’assenza di Dorval, la cui spinta è mancata notevolmente. Il confronto tra le ali delle due squadre è stato impietoso, con i giocatori ciociari costantemente in grado di creare superiorità numerica e pericoli.

Un progetto tattico da rivedere

L’attuale difficoltà sulle fasce stride con le premesse di inizio stagione, quando il progetto tecnico di Caserta sembrava costruito per esaltare le qualità di esterni offensivi come Partipilo e Rao, senza contare Sibilli, fermato da una lunga squalifica. L’assetto tattico visto contro il Frosinone, che privilegia la presenza di due punte centrali a discapito degli esterni d’attacco, sembra aver accantonato quella filosofia. Dall’altra parte, il tecnico Alvini ha dimostrato di aver cucito addosso al suo Frosinone un vestito perfetto, rendendolo una squadra organizzata e cinica, ora credibile candidata alla promozione diretta.