Amoruso senza filtri sul Bari: "Non è una squadra costruita per la Serie A"
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Amoruso senza filtri sul Bari: “Non è una squadra costruita per la Serie A”

L’ex difensore analizza il momento dei pugliesi: dalla mancanza di un’identità chiara alle sfide future, una visione critica ma costruttiva sul percorso dei biancorossi in Serie B.

In vista della ripresa del campionato, che vedrà il Bari affrontare il Frosinone, l’ex difensore biancorosso Lorenzo Amoruso ha offerto una lucida analisi sulla situazione della squadra. Attraverso un’intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno, ha toccato temi cruciali come l’identità del gruppo, le scelte tecniche di mister Caserta e le reali ambizioni stagionali, delineando un quadro complesso ma non privo di margini di miglioramento.

Obiettivi reali e identità mancata

Secondo Amoruso, il principale nodo da sciogliere per il Bari è la mancanza di una chiara identità, sia tattica che mentale. L’ex capitano ha espresso un’opinione netta sulle ambizioni del club, affermando che la rosa attuale non appare costruita per dominare il campionato di Serie B o puntare alla promozione diretta in Serie A. Ha messo a confronto la struttura del Bari con quella di altre squadre come Monza, Cesena, Modena e Frosinone, definite più attrezzate con giocatori esperti della categoria. A suo avviso, il Bari non sembra nemmeno avere le carte in regola per un piazzamento nei playoff, suggerendo che le aspettative dei tifosi debbano essere ridimensionate rispetto alla realtà tecnica della squadra.

Le difficoltà di Caserta e l’incognita difesa secondo Amoruso

Amoruso ha commentato le continue rotazioni di uomini e moduli operate da Fabio Caserta, interpretandole come un tentativo del tecnico di trovare la quadra con un gruppo composto da molti volti nuovi e giocatori arrivati nel rispetto di un budget definito, non sempre funzionali alle sue idee di gioco. Questa continua sperimentazione, secondo l’ex difensore, è anche una conseguenza di un inizio di stagione difficile, che ha spinto l’allenatore a esplorare ogni soluzione possibile. In vista della sfida con il Frosinone, che vanta il miglior attacco del torneo, la solidità difensiva diventa un tema centrale. Riguardo al rientro del capitano Francesco Vicari, Amoruso si è mostrato cauto: pur riconoscendone il valore e l’esperienza fondamentale per lo spogliatoio, ha sottolineato come il lungo stop richiederà tempo per ritrovare il ritmo partita.