Il mondo del calcio è spesso teatro di storie di riscatto, di cadute e di rinascite. Tra queste, c’è quella di Antonio Bellavista, figura iconica per i tifosi del Bari, che dopo un’assenza forzata di quindici anni dal mondo del calcio, si prepara a tornare.
Il lungo stop e la vicenda giudiziaria
La vicenda che ha tenuto Bellavista lontano dai campi affonda le radici nel 2011, quando il suo nome emerse nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Un periodo difficile che lo ha visto affrontare 15 giorni di detenzione e successivamente gli arresti domiciliari. La Commissione Disciplinare, a seguito degli accertamenti, comminò una squalifica severa, che di fatto lo estromise dal panorama calcistico per un lungo periodo.
La grazia FIGC e la fine di un incubo
Quindici anni di attesa, un’eternità per chi vive di passione sportiva, sono giunti al termine. La grazia concessa dalla FIGC ha rappresentato la svolta tanto attesa, un momento liberatorio che l’ex capitano biancorosso ha accolto con profonda gioia. “È finito un incubo”, ha affermato Bellavista.
Una seconda possibilità per l’ex biancorosso
Per Bellavista, vincitore del prestigioso Torneo di Viareggio nel 1997 con la maglia del Bari, questa non è solo la fine di un periodo buio, ma l’inizio di una nuova fase. “Ho la libertà di fare ciò che amo. È una seconda possibilità, adesso posso guardare avanti”, ha dichiarato, come riportato dal sito di Antenna Sud.