Dramma Sampdoria: retrocessione storica in Serie C
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Il Bari di Boniek e il turno di Coppa Italia passato alla storia contro la Sampdoria

Rivivi la drammatica sfida di Coppa Italia del 4 dicembre 1991 tra Bari e Sampdoria al San Nicola. Un match epico, ricco di gol e colpi di scena, culminato in una beffa per i biancorossi a causa della regola dei gol fuori casa.

Mentre il Bari si prepara ad affrontare la Sampdoria in un momento delicato per entrambe le squadre, con i biancorossi a quota un punto e i blucerchiati ancora a zero, la mente dei tifosi non può che volare a tempi in cui le due formazioni calcavano i campi della massima serie. Un legame storico, non solo di gemellaggio tra le tifoserie, ma anche di sfide memorabili, come quella che si consumò il 4 dicembre 1991 allo stadio San Nicola, un incontro di Coppa Italia che ancora oggi evoca emozioni contrastanti.

Un confronto di Serie A nella Coppa Italia 1991/92

La stagione 1991/92 vedeva sia il Bari che la Sampdoria protagonisti in Serie A. In quel contesto, le due squadre si ritrovarono di fronte negli ottavi di finale di Coppa Italia. L’andata, disputata a Marassi, si era conclusa con un pareggio per 1-1, grazie alle reti di Platt per il Bari e di Vialli su calcio di rigore per la Sampdoria. Il ritorno al San Nicola, con il Bari guidato da mister Boniek, subentrato a Salvemini, e la Sampdoria di mister Boskov, prometteva scintille e non deluse le aspettative.

Il San Nicola teatro di un’epica battaglia

La partita del 4 dicembre 1991 fu un susseguirsi di occasioni da entrambe le parti, con le squadre che cercavano con insistenza la via del gol. La svolta arrivò attorno all’ora di gioco: un cross di Jarni provocò un fallo di mano di Bonetti in area, e l’arbitro assegnò un calcio di rigore al Bari. Platt si incaricò della battuta, trasformando con freddezza e portando i galletti in vantaggio. La gioia biancorossa, però, durò poco. A dieci minuti dal termine, un intervento di Bellucci su Mancini in area barese portò a un nuovo calcio di rigore, questa volta per la Sampdoria. Vialli non sbagliò, ristabilendo la parità e prolungando la sfida ai tempi supplementari.

Supplementari al cardiopalma e la beffa finale

Nei primi quindici minuti supplementari, il Bari ritrovò la forza per portarsi nuovamente in vantaggio. Un preciso cross di Boban trovò la testa di Soda, che insaccò per il 2-1. Il San Nicola esplose di gioia, ma la Sampdoria, squadra di grande carattere, non si arrese. A soli tre minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, Cerezo trovò la rete del definitivo 2-2. Un gol che, per la regola dei gol fuori casa, sancì l’eliminazione del Bari e il passaggio del turno per i blucerchiati, lasciando un sapore amaro nella bocca dei tifosi biancorossi per una qualificazione sfumata per un soffio.