Federico Masi, ex difensore con un passato nelle giovanili azzurre e un esordio in Champions League, ha rilasciato dichiarazioni importanti sul futuro del Bari. La sua carriera, segnata da infortuni che ne hanno cambiato il corso, lo ha portato a indossare la maglia biancorossa in un momento di rifondazione. Oggi, da avvocato e allenatore UEFA B, Masi osserva il calcio con occhio critico e costruttivo, e non nasconde il suo affetto per la piazza barese.
Il ricordo di Bari e l’importanza del progetto
Masi ricorda con affetto il suo periodo a Bari, definendola una piazza “di primo ordine”. Nonostante la retrocessione che aveva colpito la squadra al suo arrivo, l’ex difensore era entusiasta di rilanciarsi in un ambiente che gli ha lasciato un’impronta positiva. “Volevo crescere e confermarmi come calciatore di qualità. Ho un ricordo positivo dell’ambiente, anche degli allenatori e di quello che avevamo trovato”, ha dichiarato.
Bari al livello del Napoli? La visione di Masi
L’ex calciatore non ha dubbi sul potenziale del Bari, paragonandolo addirittura al Napoli. “Bari è una piazza di Serie A. Ma forse anche di più. Secondo me non seconda a Napoli. Spero che il progetto dei De Laurentiis sia quello di creare a Bari ciò che hanno fatto a Napoli. Bari non è una piazza seconda a nessuno”, ha affermato con convinzione.
La ricetta per il successo: progetto, giocatori di categoria e giovani
Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, Masi sottolinea l’importanza di una visione a medio-lungo termine. “Bisogna costruire con pazienza. I campionati sotto la Serie A sono durissimi. Serve un progetto con giocatori di categoria e spazio ai giovani”, ha spiegato. Un mix di esperienza e freschezza, dunque, per affrontare le sfide del campionato cadetto.
Il consiglio ai giovani di Masi: divertirsi sempre
Infine, Masi ha voluto lanciare un messaggio ai giovani calciatori che si affacciano al calcio professionistico. “Ai ragazzi che esordiscono al San Nicola dico: divertitevi. A volte ci si dimentica che tutto questo è un gioco. E se ti diverti, giochi meglio”, ha concluso, ricordando l’importanza di non perdere mai la passione e la gioia di giocare.