La città di Bari è stata recentemente scossa da un episodio che ha suscitato indignazione e discussioni accese tra i tifosi e non solo. Durante una manifestazione di protesta fuori dallo stadio San Nicola, un tifoso è stato aggredito davanti al figlio, un evento che ha rapidamente fatto il giro dei social media, sollevando un’ondata di critiche e preoccupazioni.
La reazione della Curva Nord
In seguito all’incidente, i gruppi organizzati della Curva Nord hanno prontamente diffuso un comunicato per prendere le distanze dall’accaduto. Hanno sottolineato la loro totale estraneità ai fatti, ribadendo che al momento dell’aggressione erano impegnati in una protesta pacifica sotto la porta numero 1 dello stadio. La loro dichiarazione è stata chiara: “Esprimiamo una ferma condanna dell’accaduto, in quanto avvenuto sotto gli occhi di un bambino”.
Un appello alla responsabilità
La Curva Nord ha anche lanciato un appello ai giornalisti e agli utenti dei social media, invitandoli a verificare i fatti prima di puntare il dito contro i gruppi organizzati. “Spiace essere finiti nell’occhio del ciclone: spesso ci ritroviamo ad essere oggetto di critica, a prescindere da quelle che sono le nostre effettive responsabilità e questo non ci sta bene”, hanno dichiarato.
Un episodio che ferisce
Questo episodio ha toccato profondamente la sensibilità della comunità, non solo per la violenza in sé, ma anche per il contesto in cui è avvenuto, sotto gli occhi innocenti di un bambino. La ferma condanna espressa dalla Curva Nord riflette il desiderio di dissociarsi da atti di violenza e di promuovere un tifo sano e rispettoso.