Moncini, da bomber a riserva: serve una svolta
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Moncini, da bomber a riserva: serve una svolta

Analisi del calo di rendimento di Gabriele Moncini: da un inizio di stagione promettente a una crisi del gol che lo ha portato alla panchina.

In un avvio di stagione complesso per il Bari, le prestazioni di Gabriele Moncini avevano rappresentato una delle poche certezze. L’attaccante, arrivato per dare peso e gol al reparto offensivo, sembrava aver trovato la giusta continuità, ma la sua recente involuzione sta destando preoccupazione. La sua prima panchina stagionale contro il Catanzaro è solo l’ultimo segnale di un momento difficile, sia per il giocatore che per la squadra.

Un inizio promettente

L’impatto di Moncini con la maglia del Bari era stato più che positivo. Nelle prime undici giornate di campionato, l’attaccante si era distinto come un vero e proprio finalizzatore, mettendo a segno cinque reti. La sua capacità di farsi trovare pronto in area di rigore aveva portato gol pesanti, tra cui una striscia di tre marcature consecutive contro Padova, Reggiana e Mantova, a cui si aggiungono i sigilli contro Monza e Sampdoria. In una squadra che faticava a trovare fluidità, il suo istinto da bomber sembrava una delle poche ancore a cui aggrapparsi.

Il calo e la crisi del gol

Con il passare delle settimane, la vena realizzativa di Moncini si è progressivamente esaurita. Le sue prestazioni hanno subito un calo, in parte dovuto a un crescente isolamento tattico che lo ha visto spesso lottare da solo contro le difese avversarie, con pochi palloni giocabili a disposizione. A questa difficoltà tattica si sono aggiunti episodi chiave che ne hanno minato la fiducia: i due calci di rigore falliti nella stessa partita contro il Pescara e un colpo di testa a botta sicura parato dal portiere del Südtirol, Adamonis, sono immagini emblematiche del suo momento no.

La panchina come segnale

La partita contro il Catanzaro ha segnato un punto di svolta negativo nella stagione di Moncini, con la sua prima esclusione dall’undici titolare. Il suo ingresso in campo a partita in corso non ha prodotto gli effetti sperati, confermando uno stato di forma appannato. La crisi di Moncini si inserisce in un contesto di difficoltà generale del reparto offensivo biancorosso, con Gytkjaer e Cerri che non riescono a garantire il necessario apporto in termini di gol. Per il Bari, invischiato nella lotta per la salvezza, ritrovare il miglior Moncini non è più un’opzione, ma una necessità assoluta per sperare di raggiungere l’obiettivo stagionale.