Angelo Terracenere, ex centrocampista del Bari, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla situazione tecnica della squadra e sulle prestazioni dei singoli ai microfoni di TuttoBari.
La ricerca di un leader
Terracenere ha espresso una chiara preoccupazione riguardo alla mancanza di un vero leader in campo capace di prendere in mano le redini della squadra. Ha identificato in Castrovilli l’unico elemento di spicco, un giocatore di “un’altra categoria” per la sua “alta qualità, gamba, tecnica e visione di gioco”, ritenendolo quasi “sprecato” nell’attuale contesto. L’ex centrocampista ha poi analizzato le performance di alcuni attaccanti, definendo Gytkjaer “uno spaventapasseri” nell’ultima partita, un giudizio severo che riflette le aspettative non soddisfatte. Anche Pagano è stato menzionato tra coloro che non hanno brillato. Al contrario, Terracenere ha elogiato Moncini, considerandolo uno dei pochi a distinguersi positivamente, insieme a Cerofolini e Castrovilli, per il contributo alla squadra.
Mentalità, condizione fisica e scelte tattiche
L’analisi di Terracenere si è estesa alla mentalità e alla preparazione fisica della squadra, aspetti che ritiene fondamentali per competere in Serie B. Ha sottolineato come in questa categoria sia indispensabile “correre più degli avversari” e che i campionati si vincano “solo con la voglia e con la passione”. Ha espresso perplessità sulla condizione atletica dei giocatori, che spesso appaiono “a terra” durante le partite, attribuendo questo problema sia a questioni individuali sia alla preparazione generale. Riguardo alle scelte tecniche, Terracenere ha percepito una certa “confusione” da parte dell’allenatore, che sembra incerto tra moduli come il 3-5-2 e il 4-3-3.
I ruoli
Approfondendo l’analisi sui singoli ruoli, Terracenere ha espresso riserve sulla posizione di Dorval, affermando che “non può fare il quarto, non sa difendere”. Ha evidenziato come il giocatore sia stato impiegato in diverse posizioni, sia a sinistra che a destra, e che anche da quinto non abbia offerto prestazioni ottimali, suggerendo che non sia la sua posizione naturale. Ha inoltre menzionato Rao, un giovane che, a suo dire, “deve ancora crescere”, sottolineando come la piazza di Bari si aspetti calciatori pronti a lottare per la promozione, non solo per la salvezza o i playoff.