In una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante Riccardo Meggiorini ha ripercorso la sua carriera, soffermandosi in particolare sulla stagione 2009-2010 vissuta con la maglia del Bari. Un’annata che ha lasciato un segno profondo nel giocatore, soprattutto grazie all’impatto dell’allora tecnico Giampiero Ventura.
Meggiorini biancorosso
Meggiorini ha raccontato il suo arrivo in Puglia, un trasferimento che faceva parte della complessa operazione che portò Milito e Motta all’Inter dal Genoa. L’attaccante ha ammesso di essere arrivato con una certa ansia, ma fu l’approccio di Ventura a cambiare tutto. “In ritiro si presentò con una lavagnetta e iniziò a parlare di 4-2-4 e di movimenti”, ha spiegato Meggiorini,. Quel momento fu una rivelazione per lui: “Cavolo, sono arrivato in A“. Il tecnico apprezzava la sua grande dedizione e l’intensità che metteva in ogni allenamento, vedendolo come un esempio per la squadra. “Tu sei uno che gioca come si allena, cioè al 100%“, gli diceva Ventura. Pur non essendo un bomber da venti gol, Meggiorini ha sottolineato come le sue qualità tattiche siano sempre state un punto di forza.




