Il weekend degli ex Bari: da Candellone a Leonetti fino agli esordienti

Garzya: “Bari? Non me l’hanno fatta passare. Facevo il mio lavoro e dovevo farlo al meglio”

Luigi Garzya, ex difensore del Bari, ha condiviso le sfide emotive e professionali affrontate durante la sua carriera, in particolare l’esperienza di giocare per i biancorossi da leccese, superando la forte rivalità con dedizione.

L’ex difensore biancorosso Luigi Garzya ha recentemente offerto uno sguardo intimo sulla sua carriera, ripercorrendo momenti significativi in un’intervista rilasciata a Fanpage.it. Tra le tappe più discusse, spicca senza dubbio il suo approdo al Bari, una scelta che, per un nativo di Lecce, ha rappresentato una sfida non solo sportiva ma anche emotiva, culminata con la fascia di capitano al braccio.

Garzya, un leccese al Bari

Il percorso di Garzya con la maglia del Bari è stato segnato da una complessa dinamica legata alla sua provenienza. L’ex calciatore ha apertamente ammesso che l’ambiente non gli ha reso la vita facile, a causa della profonda e sentita rivalità che storicamente divide le tifoserie di Bari e Lecce. Questa situazione ha richiesto una notevole forza d’animo e una ferrea disciplina per mantenere la concentrazione sul campo. Nonostante le pressioni e le difficoltà iniziali, Garzya ha sempre mantenuto un approccio impeccabile, dichiarando di aver sempre agito con la massima professionalità. La sua priorità era svolgere al meglio il proprio compito, indipendentemente dal contesto esterno. Questa dedizione al lavoro e alla maglia, pur in un ambiente ostile per le sue origini, gli ha permesso di superare le barriere e di conquistare un ruolo di spicco all’interno della squadra, fino a diventarne il capitano.