Eugenio Fascetti, figura storica del calcio italiano e legato indissolubilmente al Bari, ha espresso la sua opinione sulla situazione attuale del club.
L’analisi
Fascetti ha dichiarato che il Bari non sembra avere il potenziale per raggiungere la Serie A: “Parlo solo per i risultati che vedo, ma non mi sembra una squadra che possa arrivare in Serie A, non ha il potenziale”.
Una politica di necessità
Durante il suo periodo al Bari, la società non aveva grandi risorse economiche, il che ha portato a una politica di valorizzazione dei giovani. Questa strategia, seppur obbligata, ha dato i suoi frutti, dimostrando che anche in situazioni difficili si possono ottenere risultati importanti.
Un legame indissolubile
“La società non poteva spendere molto, quindi il Bari che ho allenato io era pronto a far giocare giovani di tutte le età”. Una politica quasi obbligata, che ha prodotto frutti importanti: “Non c’è stato solo Cassano. C’è stato anche Ventola, Zambrotta”. Fascetti non si prende medaglie gratuite. Anzi, ridimensiona con onestà: “Tutti riconoscono il merito di aver lanciato il giovane Antonio Cassano. Però non tutti i periodi nascono i Cassano”.
