Carrarese, Guarino: “Che emozione giocare contro il mio Bari”

Il difensore classe 2004 è originario di Molfetta, quella di domenica per lui sarà una sfida ancor più importante.

La partita tra Carrarese e Bari si preannuncia carica di emozioni, soprattutto per Gabriele Guarino, difensore classe 2004 dei toscani, nato a Molfetta. Le sue parole, rilasciate al Corriere del Mezzogiorno, rivelano un legame profondo con il club pugliese, dove ha mosso i primi passi nel mondo del calcio.

Guarino e il Bari, un legame speciale

Guarino ha descritto la sfida contro i biancorossi come un evento speciale, quasi come un ritorno a casa: “È come se giocassi contro la squadra della mia città. Parliamo del club in cui ho militato da piccolo. C’è un legame forte con l’ambiente, con il mio ex allenatore, i miei vecchi compagni. Ho un ricordo bellissimo. Avevo 10 anni quando iniziai a giocare nel Bari e ci sono rimasto fino ai 13. Se penso ai ricordi mi viene in mente Basha, che alla fine di un derby vinto contro il Foggia mi regalò i suoi pantaloncini. Ma in assoluto il mio idolo era Polenta, che giocatore!”.

Ambizioni e speranze per il futuro

Nonostante la Carrarese stia attraversando un periodo difficile, con una sola vittoria nel 2025 e la necessità di punti per allontanarsi dalla zona play-out, Guarino si mostra fiducioso: “Ora sono contento, la prima parte di stagione è andata bene”, ha affermato, esprimendo il desiderio di continuare a crescere e contribuire al successo della sua squadra. Finora in stagione ha giocato otto partite, segnando un gol e fornendo un assist. Inoltre, ha augurato al Bari di raggiungere traguardi importanti, dimostrando un affetto sincero per il club che lo ha visto crescere.