La stagione 2022-23 ha rappresentato un capitolo indimenticabile per i tifosi del Bari, un sogno di promozione in Serie A sfiorato all’ultimo respiro. Quella squadra, un mix promettente di esperienza e giovani talenti, sembrava destinata a gettare le basi per un futuro radioso. L’arrivo di Riccardo Pagano, classe 2004, in prestito dalla Roma, riaccende oggi le speranze in una “linea verde” che, purtroppo, per molti protagonisti di quella cavalcata, è rimasta poco più di un’eco. Molti dei nomi che animarono quell’annata sono infatti usciti dai radar biancorossi, e alcuni anche dal calcio che conta, mentre solo pochi sono riusciti a spiccare il volo.
I talenti che hanno spiccato il volo
Tra i volti di quella generazione che hanno saputo mantenere le promesse, spicca senza dubbio Elia Caprile. L’ex numero 1 biancorosso ha dimostrato il suo straordinario talento prima ad Empoli e poi, dopo un passaggio al Napoli come secondo, ha scelto Cagliari per affermarsi come titolare. Una decisione che, pur privandolo della gioia dello scudetto partenopeo, lo ha consacrato tra i migliori portieri italiani della nuova generazione. Altro nome di successo è Michael Folorunsho. Dopo il prestito al Bari dal Napoli, la stagione 2023-24 lo ha visto protagonista in Serie A con l’Hellas Verona, guadagnandosi la convocazione di Luciano Spalletti per l’Europeo e un prestito oneroso alla Fiorentina a gennaio 2025. Oggi è al centro dell’attenzione del Cagliari, a dimostrazione di un futuro solido nella massima serie. La lista dei trionfatori si chiude con Sebastiano Esposito. Dopo l’esperienza a Bari, è tornato all’Inter, per poi essere girato alla Sampdoria in Serie B e successivamente all’Empoli in Serie A. Qui ha ripagato la fiducia con 33 presenze e 8 gol in campionato, oltre a due in Coppa Italia, una stagione che gli ha garantito un posto nell’orbita nerazzurra, con la convocazione per il Mondiale per Club a giugno 2025, segno che l’Inter lo considera ancora parte del proprio progetto.
Le promesse non mantenute e i percorsi in salita
Non tutti i percorsi, però, hanno seguito la stessa traiettoria ascendente. Walid Cheddira, protagonista della promozione 2022 e della cavalcata in Serie B, sembrava destinato a una carriera da punta di Serie A. Invece, dopo un periodo al Frosinone, è stato girato in prestito all’Espanyol dal Napoli, collezionando 22 presenze e un solo gol, senza segnali di svolta definitiva. Emmanuele Matino, confermato al Bari e poi girato in prestito al Cittadella con obbligo di riscatto in caso di salvezza, vede ora il suo futuro lontano dai radar biancorossi, con la Salernitana che lo attende. Marco Bosisio, difensore prelevato dal Milan e poco ricordato, ha collezionato stagioni in Serie C con Renate e Campobasso, accumulando minutaggio ma senza ancora trovare spazio in Serie B. Gianmarco Cangiano, quasi inutilizzato in quella stagione e di proprietà del Bologna, ha cercato fortuna in prestito in Olanda, al Fortuna Sittard, e poi al Pescara, senza trovare un contesto dove affermarsi. Leonardo Benedetti è tornato alla Sampdoria, proprietaria del cartellino, rinnovando fino al 2026, ma il suo futuro è ancora in bilico tra la Samp, il Verona e lo Spezia, senza aver prodotto un salto di qualità. Infine, Alessandro Mallamo, partito da Bari con grandi aspettative, si è stabilizzato come centrocampista di Lega Pro, pur avendo attraversato la Serie B con il Südtirol, trovando spazio ma senza il salto definitivo.
I giovani del Bari e il loro futuro
Nelle due stagioni successive alla quasi promozione, la presenza di giovani in rosa si è ridotta. Tra i nomi più recenti, ricordiamo Kallon, mai sbocciato e tornato subito al Verona, e Nasti, che ha ottenuto la promozione ai playoff con la Cremonese, seppur non da protagonista assoluto. Restano poi i due di proprietà del Bari: Achick, reduce da un prestito al Cerignola, e Akpa-Chukwu, attaccante belga classe 2005 della Primavera, con 2 presenze e 1 gol in Serie B, finito nel giro della prima squadra e poi girato in prestito al Novara nell’ultimo anno. Per questi ultimi, la domanda è aperta: è giunto il momento di spiccare il volo con la maglia biancorossa o si prospetta l’ennesimo prestito per “farsi le ossa”? La dirigenza del Bari è chiamata a prendere una decisione cruciale per il loro futuro.