Un’assemblea partecipata, che ha visto riunirsi oltre un migliaio di tifosi nell’antistadio del San Nicola, ha segnato un momento cruciale per la tifoseria organizzata del Bari. L’incontro, tenutosi in vista dell’imminente inizio della stagione e della trasferta di Venezia in programma domenica 24 agosto, ha delineato le direttive che guideranno il supporto alla squadra di mister Caserta, sia nelle gare casalinghe che in quelle esterne. Le decisioni prese riflettono un profondo attaccamento ai colori biancorossi, ma anche una chiara e ferma posizione nei confronti della gestione societaria.
La doppia anima del tifo: amore per la maglia, dissenso per la gestione
La tifoseria ha espresso con forza la volontà di continuare a seguire il Bari con l’entusiasmo di sempre, distinguendo nettamente l’amore per la maglia, la città e la Curva Nord dalla conduzione societaria. I gruppi organizzati hanno sottolineato come la gestione attuale sia stata percepita come ‘improvvisata’ e ‘di passaggio’, incapace di soddisfare le aspettative di un’intera comunità. È emersa una chiara insoddisfazione per i ‘lunghi silenzi’ che hanno caratterizzato l’estate, portando a una disillusione diffusa tra i sostenitori.
Le modalità della protesta: striscioni solo in trasferta
Per manifestare il proprio dissenso verso la proprietà, la Curva Nord ha stabilito precise modalità di protesta per le partite casalinghe. Durante gli incontri al San Nicola, non verranno esposti gli striscioni dei singoli gruppi né le rispettive bandiere. Al loro posto, un unico striscione reciterà la dicitura ‘Per la nostra città’, affiancato dal tricolore ‘Bari’. Questa scelta simbolica mira a veicolare un messaggio unitario di attaccamento al territorio, pur mantenendo una chiara distanza dalla dirigenza. La decisione rimarrà in vigore ‘fino a quando non ci sarà un nuovo cambio di proprietà, o un ingresso di nuovi soci’.
Supporto incondizionato alla squadra, cori contro la multiproprietà
In contrasto con le gare interne, nelle trasferte i gruppi della Nord continueranno a esporre regolarmente striscioni, stendardi e bandiere, garantendo il consueto spettacolo di colore e passione. Il tifo sarà sempre a sostegno della maglia e della città, ma sarà accompagnato da una ‘cospicua presenza di cori’ diretti contro la multiproprietà e la gestione De Laurentiis. Questa strategia mira a mantenere alta l’attenzione sulla questione societaria, portando la protesta anche fuori dalle mura amiche.
Fiducia e impegno richiesti a giocatori e mister
Nonostante la contestazione alla proprietà, la tifoseria ha voluto ribadire il proprio pieno supporto alla squadra e al tecnico. I giocatori e il mister sono stati esplicitamente sollevati da ogni responsabilità riguardo alle problematiche gestionali, e a loro è stata accordata ‘fiducia iniziale’. In cambio di un ‘supporto costante e incondizionato’ da parte della Curva, viene richiesto il ‘massimo impegno’ in campo. L’attaccamento e la partecipazione rimarranno i tratti distintivi della tifoseria barese, sempre ‘per Bari, per il Bari e la Curva Nord’, ma con una ferma opposizione alla gestione attuale.