In un momento complesso per le sorti della squadra, alle parole del presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, si aggiungono quelle del sindaco Vito Leccese, che conferma e arricchisce il quadro sul futuro societario. Mentre il presidente aveva già annunciato l’esistenza di dialoghi per un cambio di proprietà, l’intervento del primo cittadino, riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, aggiunge dettagli sul coinvolgimento delle istituzioni e sulle prospettive legate alle infrastrutture cittadine.
Il futuro del Bar
Luigi De Laurentiis aveva rivelato di aver avviato contatti con due distinti gruppi stranieri. Una notizia ora corroborata dal sindaco Leccese, che ha svelato un retroscena: “Ho promesso a una delegazione di tifosi che avrei dialogato con il presidente. Gli ho parlato il giorno successivo all’Immacolata“. Leccese ha atteso che fosse lo stesso De Laurentiis a comunicare gli sviluppi, ma ha confermato la solidità dei dialoghi in corso, definendoli un “passaggio fondamentale per consentire al Bari un reale cambio di prospettiva“. L’intenzione della famiglia De Laurentiis resta quella di assicurare un futuro solido al club, con l’ipotesi di un ingresso graduale di un partner che potrebbe rilevare inizialmente una quota di minoranza.
Il nodo multiproprietà e la questione stadio
Parallelamente alle trattative private, si muovono anche le istituzioni. Il sindaco Leccese ha reso noto di aver inviato una lettera al presidente della FIGC, Gabriele Gravina, per avere chiarimenti sugli sviluppi futuri della norma sulla multiproprietà, il cui termine è fissato al 2028. Un altro tema centrale è la gestione dello stadio San Nicola, la cui convenzione scadrà a maggio 2026. “Abbiamo avviato la procedura per portare in consiglio comunale il piano economico della nuova bozza del bando a inizio anno“, ha spiegato Leccese, sottolineando come la manutenzione ordinaria abbia costi importanti. Il sindaco ha inoltre evidenziato i limiti strutturali dell’impianto, concepito per i Mondiali del ’90: per una candidatura a Euro 2032 servirebbe una “rifunzionalizzazione da 250 milioni di euro“.
Una squadra in difficoltà
Le dichiarazioni sul futuro societario arrivano mentre la squadra vive uno dei suoi momenti più critici. Con una classifica che la vede a un passo dalla zona retrocessione, la situazione sportiva è allarmante e ha alimentato la contestazione dei tifosi verso la proprietà. De Laurentiis ha mostrato comprensione per “l’amarezza che pervade” i sostenitori, ammettendo che la costruzione della rosa estiva non ha dato i frutti sperati. Tuttavia, ha lanciato un appello affinché il malcontento non si trasformi in “autolesionismo”, evidenziando come i fischi durante le partite possano condizionare negativamente la prestazione dei giocatori.
La fiducia nella dirigenza
Nonostante le critiche, il presidente ha confermato piena fiducia nel direttore sportivo Giuseppe Magalini e nel suo vice Valerio Di Cesare. La via d’uscita, secondo De Laurentiis, passa inevitabilmente dal mercato di gennaio. “Lo affronteremo con il piglio giusto. Dovremo muoverci in modo concreto”, ha promesso, annunciando l’arrivo di rinforzi mirati a diventare titolari per tentare di raddrizzare una stagione che si è rivelata più complicata del previsto.




