Il Bari è alla ricerca di un nuovo allenatore per la stagione 2024/25, con Ignazio Abate che emerge come uno dei principali candidati. La dirigenza, guidata dal duo Magalini – Di Cesare, sta valutando attentamente diversi profili per guidare la squadra. Abate, reduce da esperienze nel settore giovanile del Milan e da una breve parentesi alla Ternana, potrebbe rappresentare una scelta audace ma potenzialmente vincente per il club pugliese.
Abate: da promessa rossonera a possibile guida del Bari
Ignazio Abate, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2020, ha intrapreso la carriera da allenatore partendo dal settore giovanile del Milan, club in cui ha militato per gran parte della sua carriera da calciatore. Nell’estate del 2021, ha assunto la guida dell’Under 16 rossonera, ottenendo risultati positivi e raggiungendo la finale scudetto di categoria, persa contro la Roma. Successivamente, gli è stata affidata la Primavera, con cui ha raggiunto la semifinale di Youth League nel primo anno e la finale nel secondo, dimostrando di possedere le qualità per gestire e valorizzare giovani talenti. Il suo percorso nel settore giovanile del Milan è stato caratterizzato da una crescita costante e da un’ottima capacità di trasmettere i propri valori e la propria esperienza ai giovani calciatori.
L’esperienza alla Ternana e l’interesse del Bari
Dopo l’esperienza nel settore giovanile del Milan, Abate ha fatto il suo esordio nel calcio professionistico accettando l’incarico di allenatore della Ternana. Arrivato in un ambiente reduce dalla retrocessione in Serie C, è riuscito a rivitalizzare la squadra, portandola al secondo posto in classifica e ridando entusiasmo all’ambiente. Tuttavia, la sua esperienza alla Ternana è stata caratterizzata da alcune vicissitudini, tra cui un esonero ad inizio febbraio, poi rientrato grazie all’opposizione dei giocatori, e un successivo esonero a due giornate dal termine del campionato. Nonostante le difficoltà incontrate, Abate ha dimostrato di possedere le qualità per allenare a livello professionistico, ottenendo risultati positivi e valorizzando i giocatori a sua disposizione.
