Una serata conclusa con l’amarezza della sconfitta contro il Frosinone non cancella il momento di profonda emozione regalato da Matthias Verreth. Il suo gol, che aveva temporaneamente riequilibrato il risultato sull’1-1, ha portato con sé un significato che va ben oltre il gesto tecnico, illuminando una partita altrimenti complicata per i colori biancorossi.
La forza di un gol
Dopo il vantaggio iniziale del Frosinone, il Bari si è trovato in un momento di difficoltà, faticando a trovare spazi e a imporre il proprio ritmo. A spezzare l’inerzia negativa è arrivata la punizione di Verreth. Un tiro non perfetto ma carico di precisione e potenza, che ha sorpreso la difesa avversaria e riacceso le speranze della squadra. Il valore di quel gol, tuttavia, è emerso pienamente nell’esultanza del giocatore belga. La rete è stata infatti dedicata al figlio, scomparso prematuramente in estate a 14 mesi, trasformando un momento sportivo in una testimonianza di forza e amore. Verreth ha disegnato con la mano sinistra la lettera “C”, iniziale di Charles, il nome del figlio. Poi Verreth ha alzato le mani al cielo. Nonostante la spinta emotiva, il Bari non è riuscito a capitalizzare il pareggio. Resta, però, il ricordo di un gesto capace di unire talento, dolore e determinazione in un istante indimenticabile.




