Al termine della partita, Mirko Antonucci ha offerto una lucida analisi della prestazione sua e della squadra ai microfoni di RadioBari. Nonostante un bottino di sette punti nelle ultime tre uscite, il giocatore biancorosso non si nasconde dietro i risultati e sottolinea come la strada per offrire prestazioni convincenti sia ancora lunga e basata sull’impegno quotidiano.
Le parole di Antonucci
Impiegato in una posizione non sua, Antonucci ha parlato delle difficoltà incontrate nel corso del match. “All’inizio ho faticato a trovare le giuste contromisure,” ha ammesso, spiegando però di ritenere la sua prova difensiva complessivamente positiva. L’ex Cittadella ha ribadito la sua totale disponibilità nei confronti delle scelte tecniche: “Faccio quello che mi chiede il mister e cerco di applicarmi al massimo“. Pur riconoscendo che il suo ruolo naturale sarebbe quello di trequartista, ha chiarito che l’attenzione non deve cadere sui singoli, ma sul miglioramento del collettivo, a partire dalla sua fase di non possesso, che lui stesso intende perfezionare.
La ricetta per migliorare: lavoro e coesione
Il punto centrale dell’intervento di Antonucci riguarda la prestazione corale. Secondo il giocatore, rispetto alle partite precedenti è mancata la coesione, quel “blocco squadra” fondamentale per essere competitivi. “Non è stata una bella partita, dobbiamo fare tutti meglio,” ha dichiarato con onestà. La responsabilità, secondo lui, è interamente del gruppo: “Se ancora non siamo riusciti ad offrire buone prestazioni, dipende solo da noi“. La soluzione, ribadita più volte, è una sola e molto chiara: “Dobbiamo continuare a lavorare, è l’unica strada che conosciamo per poterci migliorare e raggiungere i nostri obiettivi”.
