Sabbione: “Che rosicata quella finale per la B persa con la Reggiana”

Alessio Sabbione, ex difensore del Bari, ha recentemente condiviso le sue riflessioni su un momento cruciale della sua carriera in biancorosso: la finale playoff del 2020 per la promozione in Serie B, persa contro la Reggiana. Il giocatore ha espresso il suo rammarico per l’esito di quella partita, affermando ai microfoni di TuttoBari: “Che rosicata! Il nervoso di quella gara me lo sono portato dietro per tempo”. Ha inoltre sottolineato come la squadra fosse stata allestita con grandi aspettative per la Serie C e come l’intera stagione fosse stata “fantastica”, culminata con il raggiungimento della finale. La vittoria in quell’occasione, secondo il difensore, avrebbe rappresentato “l’incoronazione di un sogno, una svolta personale e di squadra”.

L’esperienza positiva in Puglia

Nonostante la delusione per la finale, l’esperienza complessiva di Alessio Sabbione a Bari è stata caratterizzata da un profondo apprezzamento. Il difensore ha descritto il suo periodo in Puglia come estremamente positivo, evidenziando un forte spirito di squadra: “Sono stato molto bene. Eravamo un gruppo affiatato.” La vita nella città di Bari ha contribuito a rendere l’esperienza memorabile, con Sabbione che ha vissuto inizialmente a Bari Vecchia per poi spostarsi in centro. Ha elogiato la bellezza della città, la qualità della cucina locale e la presenza del mare.

Il rapporto con Valerio Di Cesare

Durante la sua permanenza a Bari, Sabbione ha stretto un legame significativo con Valerio Di Cesare, all’epoca suo compagno di squadra e ora vice direttore sportivo dei biancorossi. Sabbione ha descritto Di Cesare come un “compagno con cui ho legato molto, visto anche il ruolo comune,” riconoscendone le qualità umane e professionali. Lo ha definito “una brava persona ed un uomo spogliatoio fantastico”.

La nuova avventura al Ligorna

Dopo l’esperienza a Bari e un percorso calcistico che lo ha portato in diverse piazze, Alessio Sabbione ha intrapreso una nuova avventura con i dilettanti del Ligorna, una scelta dettata da motivazioni personali e familiari. Il difensore ha spiegato di aver optato per il Ligorna per “recuperare quello che avevo perso,” desiderando riavvicinarsi ad amicizie e famiglia dopo un lungo periodo lontano da casa. Nonostante la squadra non fosse stata inizialmente costruita con l’obiettivo primario della vittoria, i risultati sul campo sono stati sorprendenti, con il Ligorna che si trova attualmente al terzo posto in campionato. Sabbione si è detto “contento della scelta” e fiducioso nel potenziale del gruppo, composto da giovani talenti. Le sue ambizioni non si sono spente, e il suo sogno rimane quello di “vincere un campionato,” un obiettivo che lo stimola ulteriormente, soprattutto giocando vicino a casa.