Gattuso: "La Nazionale al Sud? In certi stadi non è possibile"
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Gattuso: “La Nazionale al Sud? In certi stadi non è possibile”

Gattuso elogia la passione dei tifosi, ma solleva dubbi sull’idoneità degli stadi, incluso quello di Bari, per ospitare partite importanti

Le recenti dichiarazioni di Rino Gattuso hanno acceso un faro sulla realtà del calcio italiano, toccando corde sensibili soprattutto nel Mezzogiorno. L’ex campione del mondo, intervenuto a poche ore da un impegno della Nazionale, ha espresso considerazioni che vanno oltre il campo da gioco, focalizzandosi sulla passione dei tifosi e, in modo critico, sulle infrastrutture sportive del Sud Italia.

La passione dei tifosi e la realtà degli impianti

Gattuso ha voluto rendere omaggio alla dedizione incondizionata dei sostenitori, definendo “eroi” coloro che, nonostante le difficoltà e le incertezze, riempiono gli spalti. Ha sottolineato come la presenza di migliaia di persone in partite considerate a rischio o di difficile accesso sia un segno tangibile di un amore per il calcio che merita il massimo rispetto.

Tuttavia, l’analisi di Gattuso non si è fermata alla celebrazione. Il tecnico ha sollevato una questione spinosa riguardo la disparità infrastrutturale tra le diverse aree del Paese. Ha evidenziato come impianti storici e blasonati, tra cui lo stadio di Bari, insieme a quelli di Palermo, Napoli e Lecce, presentino problematiche legate alle licenze e alla loro idoneità. “In certi stadi non si può. A tavola parliamo di queste cose qui. In stadi come Palermo, Napoli, Bari e Lecce c’è un problema di licenze. Andrei a giocare a piedi a Reggio Calabria o a Cosenza, ma sono tutti stadi in cui certi tipi di partite non possono essere giocate”.