A soli 20 anni Rao si è già imposto come personaggio dentro e fuori dal campo. Vive e gioca gestendo il diabete di tipo 1, con un microinfusore sempre al fianco, e sogna di riconquistare la maglia della Nazionale giovanile.
Una vita tra calcio e coraggio
La carriera di Rao non è fatta solo di allenamenti e partite. Fin da bambino ha convissuto con il diabete di tipo 1, patologia che affronta ogni giorno con determinazione. In campo porta sempre con sé un microinfusore, utilizzato persino durante il riscaldamento o l’intervallo per somministrarsi insulina. Un rituale che non lo ha mai fermato, anzi, lo ha reso ancora più consapevole della sua forza.
Dal Chievo al Bari, passando per la Nazionale
Classe 2006, Rao è cresciuto tra sacrifici e passione. Ai tempi del Chievo coltivava la curiosa passione per il mestiere di parrucchiere, arrivando a tagliare i capelli a diversi compagni di squadra. Dopo l’esperienza positiva alla Spal in Serie C, ha convinto il Bari a puntare su di lui. L’obiettivo è chiaro: ritrovare la maglia azzurra dell’Under 20, già indossata due anni fa con l’Under 17.