Ventura sul Bari: "Sorpresa e dispiacere, serve tempo per Caserta"

Ventura indica la via al Bari: “Serve il fuoco per la risalita”

Gian Piero Ventura analizza il difficile avvio di Bari e Sampdoria in Serie B. L’ex tecnico sottolinea la necessità di “fuoco” e coesione per i biancorossi, difendendo Caserta e richiamando i tifosi a sostenere la squadra.

In un momento di grande incertezza per due piazze storiche del calcio italiano, Bari e Sampdoria, che si affronteranno sabato prossimo al “San Nicola” per la quinta giornata del campionato di Serie B, Gian Piero Ventura, figura di spicco e doppio ex di entrambe le squadre, ha offerto la sua lucida analisi. Le sue parole giungono mentre entrambe le formazioni si trovano con un solo punto in classifica dopo quattro turni, una situazione che ha generato sorpresa e malumore tra gli addetti ai lavori e i tifosi.

L’inizio inatteso e la ricerca del ‘fuoco’

L’avvio di stagione di Bari e Sampdoria ha colto tutti di sorpresa, generando un misto di stupore e dispiacere. Ventura ha evidenziato come il Bari abbia condotto una buona campagna acquisti, ma ha sottolineato la necessità di tempo affinché le idee del tecnico Caserta possano essere assimilate dai giocatori, che presentano caratteristiche tecniche diverse e offrono molteplici varianti tattiche. “Credo non se l’aspettasse nessuno. Siamo tutti divisi a metà tra sorpresa e dispiacere”, ha commentato l’ex allenatore, aggiungendo che in alcune partite è mancato quel «sacro fuoco» indispensabile per affrontare le sfide del campionato.

Coesione di gruppo e la ‘falsa verità’ delle rivoluzioni

Ventura ha smentito l’idea che una rivoluzione annuale della rosa impedisca al Bari di competere con squadre più collaudate. Ha infatti precisato che quest’anno la squadra pugliese vanta molti giocatori di proprietà, che hanno “sposato la causa”. La responsabilità, a suo dire, ricade sui calciatori stessi, chiamati a dimostrare di meritare la piazza, e sullo staff tecnico, che deve gestire al meglio la situazione. Per ambire alla vittoria in Serie B, o per essere protagonisti, è fondamentale un gruppo “cementato e forgiato”, oltre alle individualità tecniche. Ha citato la sconfitta passiva a Modena e la buona prestazione per un tempo a Palermo, sottolineando l’importanza di mantenere l’intensità per tutti i novanta minuti.

Moduli e gestione: il tempo è galantuomo

Le critiche sul modulo utilizzato e le discussioni sulla gestione dello spogliatoio sono state affrontate con pragmatismo da Ventura. “Quando fai un punto in quattro partite, tutti hanno ragione sui moduli”, ha affermato, ridimensionando l’importanza delle mere discussioni tattiche. Ha ribadito che il Bari possiede una squadra di valore e che è necessario concedere tempo per sfruttare appieno la qualità dei giocatori. La Serie B, ha ricordato, “vince la squadra”, e il campionato si decide solitamente “a marzo, aprile”, lasciando ampio margine per recuperare. Ha difeso i tecnici Caserta e Donati, sostenendo che quattro partite non possono giustificare decisioni affrettate.

Il ruolo dei leader e l’affetto dei tifosi

La mancanza di leader in campo è un tema ricorrente in squadre con una storia importante. Ventura ha delineato la figura del vero leader: non quello che appare sui giornali, ma colui che è determinante nello spogliatoio, che si mette alla testa del gruppo durante la settimana, “parla poco e produce molto”. Ha suggerito di puntare sui giocatori baresi come Partipilo, Castrovilli e Bellomo, affinché possano trasmettere ai compagni il significato di indossare quei colori e l’affetto che la gente del posto può restituire. Ha riconosciuto la passione dei tifosi baresi, testimoniata dai ventimila abbonamenti, e ha esortato la squadra a isolarsi dalle pressioni esterne, sapendo che “basta due vittorie e prestazioni importanti per cancellare il recente passato”.

La sfida con la Sampdoria

Ventura ha descritto la Serie B come un torneo in cui contano “il gruppo e il cuore”, senza certezze di vittoria. Ha anticipato una partita di grande importanza per il Bari, con i tifosi che si aspettano sia la prestazione che il risultato. Per la Sampdoria, la gara sarà “delicatissima”, poiché una sconfitta al San Nicola potrebbe generare ulteriori problemi nella gestione dell’ambiente. Ha concluso con un messaggio ai sostenitori di entrambe le squadre, invitandoli a essere il “dodicesimo uomo” e a rimanere vicini alla squadra, poiché “le squadre vincenti non si costruiscono dall’oggi al domani. L’importante è che non manchi mai il cuore”.