Il calciomercato del Bari continua a tenere banco, con la situazione del centrocampista offensivo Gastón Pereiro che si conferma uno dei nodi più intricati da sciogliere per la dirigenza biancorossa. Arrivato lo scorso gennaio, l’uruguayano non è riuscito a integrarsi nei piani tattici del tecnico Fabio Caserta. Ora la società cerca attivamente una nuova sistemazione per il giocatore. Le trattative però si sono rivelate più complesse del previsto.
Il nodo Pereiro: un ingaggio pesante e prospettive tattiche ridotte
Pereiro, classe ’95, è giunto a Bari lo scorso gennaio con aspettative elevate, ma la sua esperienza in biancorosso non ha dato i risultati sperati. Con appena nove presenze e un solo gol all’attivo, il centrocampista offensivo uruguayano non è riuscito a incidere, trovandosi rapidamente fuori dai piani tattici del tecnico Caserta. Questa situazione ha reso la sua partenza una priorità per il direttore sportivo Magalini, che ha tentato di trovargli una sistemazione già nelle scorse settimane. Ipotesi come Modena e Avellino sono state considerate, ma senza successo, lasciando il giocatore ancora a libro paga. Il suo ingaggio, pari a 270mila euro, rappresenta un onere considerevole per le finanze del club e rende urgente la necessità di alleggerire il monte stipendi e liberare risorse per eventuali nuovi innesti. La mancanza di spazio in campo e il peso economico rendono la sua posizione insostenibile a lungo termine per il Bari.
Mercato estero e rifiuti: le difficoltà del direttore Magalini
Con le opzioni sul mercato italiano esaurite, la dirigenza del Bari ha spostato il proprio focus sui mercati esteri, alcuni dei quali sono ancora aperti. Le ipotesi per Pereiro includerebbero un possibile ritorno in patria, al Club Nacional, oppure una nuova avventura in Europa, con Grecia, Turchia e Cipro tra i paesi considerati. Tuttavia, il percorso si è rivelato tutt’altro che semplice. Secondo quanto riportato dal Quotidiano di Puglia, il giocatore avrebbe già rifiutato un’offerta proveniente da un club ellenico, complicando ulteriormente i piani del direttore sportivo Magalini. Nei prossimi giorni, Magalini è atteso per un nuovo incontro con il procuratore di Pereiro. Durante l’appuntamento si cercherà di sbloccare la situazione e individuare una soluzione definitiva che possa accontentare tutte le parti in causa.
Il futuro incerto: permanenza fino a gennaio e concorrenza accresciuta
Nonostante gli sforzi per una cessione, la possibilità che Pereiro rimanga a Bari almeno fino a gennaio non è da escludere. In tal caso, il calciatore non verrebbe messo fuori lista. Il regolamento consente al Bari di escludere il terzo portiere dalla lista per includere un giocatore di movimento, garantendogli così la possibilità di essere comunque a disposizione, seppur con prospettive di impiego minime. La sua permanenza, tuttavia, sarebbe ulteriormente complicata dagli arrivi di due nuovi elementi offensivi, Antonucci e Partipilo. Questi innesti, voluti per rafforzare il reparto avanzato e offrire nuove soluzioni al tecnico Caserta, chiuderebbero ulteriormente gli spazi per l’uruguayano, rendendo la sua presenza in campo ancora più marginale. La situazione rimane in evoluzione.