Mattia Maita, figura di spicco per il Bari negli ultimi cinque anni, ha intrapreso una nuova avventura calcistica, accettando l’offerta del Benevento e scendendo di categoria in Serie C. Una scelta che, a prima vista, potrebbe sorprendere, ma che il centrocampista ha motivato con la forza di un progetto ambizioso e il richiamo di una piazza storica. Le sue prime dichiarazioni da giallorosso delineano un quadro di grande determinazione e obiettivi chiari per il futuro.
Il progetto ambizioso e l’obiettivo dichiarato
Il cuore delle parole di Maita batte per l’ambizione del suo nuovo club. “Qui a Benevento abbiamo trovato un progetto di grande spessore, animato da una forte determinazione nel raggiungere i nostri traguardi,” ha affermato il centrocampista, sottolineando la chiara visione della società. L’obiettivo primario è stato dichiarato senza mezzi termini: “L’obiettivo primario è la conquista del campionato, e daremo il massimo per realizzarlo.” Una promessa di impegno totale che risuona come un segnale forte per l’ambiente giallorosso.
La stessa grinta di Bari per una nuova sfida
Nonostante il cambio di maglia e di categoria, Maita ha voluto rassicurare i nuovi tifosi sulla sua identità in campo. “Posso assicurare ai sostenitori che ritroveranno il Maita che hanno conosciuto a Bari, con la stessa grinta e la ferma volontà di centrare gli obiettivi comuni,” ha dichiarato, evidenziando la sua immutata determinazione. La sua esperienza e la sua leadership saranno elementi chiave per la squadra campana, che punta a un immediato ritorno nelle categorie superiori.
Il legame con mister Auteri
Un ruolo cruciale in questa nuova tappa della carriera di Maita è giocato dal tecnico Gaetano Auteri, un volto familiare per il centrocampista. “Conosco il mister Auteri da tempo, so esattamente cosa si aspetta da me,” ha spiegato Maita, rivelando un legame profondo. “È stato fondamentale nel plasmare il mio approccio al gioco e la mia visione tattica. Sono pronto a mettermi a sua completa disposizione.” Questa intesa preesistente con l’allenatore potrebbe facilitare l’inserimento di Maita e accelerare l’assimilazione dei dettami tattici.
Un desiderio a lungo coltivato
Il fascino della maglia giallorossa non è una novità per Maita, che ha confessato un’attrazione di lunga data per il club. “Indossare questa maglia giallorossa era un desiderio che coltivavo da tempo. Non vedo l’ora di scendere in campo e iniziare questa nuova avventura,” ha rivelato, esprimendo il suo entusiasmo. La squadra, ha aggiunto, è unita nel voler “dare un bel segnale alla città e ai nostri tifosi,” dimostrando sul campo il proprio valore e la propria dedizione.