Kassama, parla il suo allenatore al Trento: “È un centrale puro, un ragazzo d’oro”

Il Bari si prepara ad accogliere Sheriff Kassama: il tecnico del Trento Luca Tabbiani svela le qualità e il potenziale del giovane difensore, tra velocità, prospettive da centrale e una personalità d’oro. Un rinforzo chiave per la retroguardia biancorossa. Il classe 2004 ha giocato 21 partite in C con il Trento nell’ultima stagione.

Il calciomercato del Bari si anima con una notizia che sta facendo il giro degli ambienti sportivi: il probabile arrivo di Sheriff Kassama, giovane difensore proveniente dal Trento, è dato come un rinforzo imminente per la retroguardia biancorossa. Per offrire una prospettiva approfondita sulle qualità e le potenzialità di questo promettente calciatore, abbiamo raccolto le preziose parole di Luca Tabbiani, suo ultimo allenatore al Trento e figura ben nota nell’ambiente barese, che ha condiviso la sua visione sul futuro del ragazzo.

Che giocatore è Kassama

Luca Tabbiani ha delineato un quadro chiaro delle qualità di Sheriff Kassama, sottolineando il suo potenziale per il calcio moderno. “È un ragazzo giovane, con una grandissima prospettiva perché ha la velocità e la corsa giuste per il calcio moderno. Come tutti i ragazzi, deve migliorare in qualche dettaglio ma ha le caratteristiche giuste per poter fare una buonissima carriera. Lo abbiamo preso che usciva dalla Primavera e ha avuto bisogno di tempo per inserirsi nei grandi, poi ha giocato con continuità ed è cresciuto di partita in partita. È un ottimo profilo.” Tabbiani ha poi specificato la sua visione sul ruolo ideale del giocatore: “Nella mia idea, non lo immagino terzino perché ha le caratteristiche del centrale, sia a quattro che a tre. Ha una buona gamba, ma preferisco terzini con ancora più spinta. È un centrale puro, poi chiaramente sarà eventualmente il mister a valutarne le caratteristiche.”

Crescita

L’importanza di Kassama per il Trento è stata evidente, soprattutto in momenti cruciali come i playoff. Luca Tabbiani ha evidenziato come la sua assenza abbia pesato sulla squadra, in particolare per la strategia di gioco adottata. “Sicuramente abbiamo patito la sua assenza, perché avevamo anche un altro centrale che non stava bene quindi eravamo un po’ corti. Soprattutto, per il nostro modo di giocare abbastanza alto, avrebbe coperto maggiore campo con la sua velocità, visto che abbiamo affrontato il Pescara che è molto brillante. Ci ha messo difficoltà in cose in cui Kassama avrebbe dato una mano.” L’allenatore ha anche sottolineato l’importanza della continuità per la crescita di giovani talenti: “È stato fermo per questo problema che aveva già prima ed è stato un peccato perché questi ragazzi hanno poi bisogno di continuità anche per crescere.”

Personalità e valori

Oltre alle doti tecniche, Luca Tabbiani ha voluto mettere in risalto le qualità umane e la personalità di Sheriff Kassama, elementi fondamentali per l’inserimento in un nuovo ambiente e per la sua progressione professionale. “È un ragazzo splendido, sicuro di sé ma senza presunzione. Ha voglia di imparare, tant’è che ci mettevamo lì a correggere il più possibile qualche difetto. Ha una bellissima famiglia molto presente e che seguiva le partite senza spingersi oltre. Mi ci sono affezionato come tutti i giovani che iniziano il loro percorso. Bisogna tenerlo lì, perché può peccare di distrazione, ma a parte ciò, è un ragazzo d’oro.”