Bari, tifosi furiosi dopo il ko di Cittadella: “Toglietevi la maglia”

La sconfitta del Bari contro il Cittadella ha scatenato la rabbia dei tifosi, che chiedono cambiamenti radicali nella gestione della squadra.

La sconfitta del Bari contro il Cittadella ha scatenato una forte reazione tra i tifosi, che hanno espresso il loro malcontento sui social media. La partita, che si è conclusa con un risultato deludente per il Bari, ha evidenziato le difficoltà della squadra in una stagione che non è mai decollata. Le critiche si sono concentrate non solo sui giocatori, ma anche sulla dirigenza e sullo staff tecnico, con richieste di dimissioni e appelli a boicottare la squadra.

La reazione dei tifosi biancorossi

I principali commenti sono rivolti alla società: “Hanno realizzato il loro obiettivo. D’altra parte, cosa pretendere da una società in autogestione?”. E poi: “Questi signori a cui è stato regalato un titolo che non è solo l’identità sportiva di una città , ma rappresentava una lunga storia di passione e amore eterno, hanno fallito. Oggi toccato un alto punto basso e umiliante”. Anche i frequentatori dello stadio sono stati criticati: “Mi raccomando a luglio fate gli abbonamenti e andate allo stadio …mi raccomando” e Gigi: “Per amore bisogna anche saper rinunciare. È quello che si chiede a tutti i tifosi della Bari per l’anno prossimo niente più abbonamenti, niente pay TV, niente stadio, niente gadget. Niente di niente. Bisogna costringerli (non sono degni neanche di essere nominati) ad andare via da Bari!”.

Anche i giocatori sotto accusa

Anche i giocatori hanno ricevuto molte critiche dopo il 3-1 in Veneto: “Toglietevi quella maglia, a Bolzano giocate con una maglia senza il “nostro” simbolo e dopo la partita andatevene alle vostre case senza più tornare nella “nostra” città! Indegni!”. E poi: “La solita prova vergognosa di una squadra senza pudore, raccattata e organizzata con prestiti e rinforzata con qualche giocatore per fare numero. Non meritate neanche la considerazione e il tempo che sto perdendo per scrivere le solite frasi fatte”.