Al San Nicola di Bari, la squadra di casa ha affrontato il Pisa in una partita cruciale per il campionato. Il match si è concluso con una vittoria di misura per i biancorossi, grazie a un gol di Bonfanti al 9′. Questo risultato permette al Bari di consolidare la sua posizione in classifica, mentre il Pisa esce sconfitto da una trasferta difficile. Tuttavia, la giornata è stata segnata da episodi di violenza fuori dallo stadio, dove un tifoso è stato aggredito davanti al figlio, un evento che ha suscitato indignazione sui social.
Tensioni fuori dal campo
Nel secondo tempo, il Bari ha cercato di gestire il vantaggio, mentre il Pisa ha provato a riorganizzarsi per cercare il pareggio. Nonostante alcuni tentativi, la difesa biancorossa ha retto bene, impedendo agli ospiti di trovare la via del gol. Fuori dal campo, però, la situazione è degenerata con la protesta degli ultras contro la dirigenza del Bari. Gli scontri hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, mentre il video di un tifoso aggredito è diventato virale, suscitando sdegno e preoccupazione tra i tifosi e non solo.
La Curva Nord prende le distanze
Nelle scorse ore è stato diffuso un comunicato dei gruppi organizzati della Curva Nord che si dichiarano totalmente estranei alla vicenda. “In merito alla rissa avvenuta all’esterno della Curva Nord, ieri, durante la gara Bari-Pisa, teniamo a rimarcare la nostra totale estraneità.
Nello specifico, esprimiamo una ferma condanna dell’accaduto, in quanto avvenuto sotto gli occhi di un bambino.
Spiace essere finiti nell’occhio del ciclone: spesso ci ritroviamo ad essere oggetto di critica, a prescindere da quelle che sono le nostre effettive responsabilità e questo non ci sta bene. Giornalisti e fruitori dei social farebbero meglio ad accertarsi dei fatti, prima di puntare il dito contro i gruppi organizzati che, nel momento dell’accaduto, erano intenti a protestare sotto la porta numero 1 dello stadio.
Determinati episodi feriscono la sensibilità umana e ribadiamo la nostra ferma condanna”.