L’ex calciatore biancorosso, ha espresso il suo parere sulla situazione attuale e sulle prospettive future della squadra, offrendo spunti interessanti su come ripartire e, soprattutto, su come ricucire il rapporto, ormai logoro, tra la proprietà e la tifoseria.
Ripartire con intelligenza: la ricetta di Vignaroli per il Bari
Secondo Vignaroli, la base di partenza è solida: “Nonostante il risultato finale non sia stato dei migliori, io credo che la squadra del Bari sia in generale una buona squadra fatta di elementi di valore e dotati anche di ottima esperienza”. L’ex giocatore sottolinea come non sia necessaria una rivoluzione, ma piuttosto un’opera di rifinitura: “E’ chiaro che qualcosa andrà fatto ma più che altro per puntellare la rosa e non per compiere una reale rivoluzione. Servono giocatori di spessore e che siano congeniali al progetto che si andrà a mettere in campo”. Un approccio mirato, quindi, per rinforzare i punti deboli e valorizzare le qualità già presenti in rosa.
Il nodo cruciale: la riconciliazione tra De Laurentiis e la tifoseria
Il rapporto tra la proprietà e i tifosi è un tema delicato, soprattutto in una piazza passionale come Bari. Vignaroli non nasconde le difficoltà: “Questo è un po’ difficile da dire. Sappiamo che Bari è una piazza particolarmente esigente e che vuole competere per traguardi di una certa importanza. La passione della tifoseria è tantissima e non c’è dubbio che qualche delusione c’è stata”. Ma l’ex calciatore indica anche la via maestra per la riconciliazione: “Io credo che l’unica soluzione sia quella dei risultati. Solo cosi si riprendono rapporti sereni e magari si dimentica tutto. Solo con traguardi centrati di un certo peso si possono realmente ricucire i rapporti”. Un messaggio chiaro: solo il successo sul campo potrà placare gli animi e riaccendere l’entusiasmo della piazza barese.
