Tra i protagonisti inattesi del campionato di Serie B spicca Andrea Tiritiello, difensore della Virtus Entella che si è distinto non solo per le sue prestazioni nel reparto arretrato, ma anche per una sorprendente vena realizzativa. Con cinque reti messe a segno, il giocatore ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori, raccontando alcuni aneddoti della sua stagione in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Tra questi, un ricordo particolare legato alla sfida contro il Bari dello scorso 30 settembre.
Istinto e qualità contro gli schemi
Interrogato sul peso degli schemi provati in allenamento sui calci piazzati, Tiritiello ha svelato un dettaglio interessante riguardo alla spettacolare rete in rovesciata siglata proprio contro i biancorossi. Il difensore ha infatti ammesso che quel gesto tecnico non era stato pianificato a tavolino: “Beh, quello in rovesciata al Bari non era certo preparato…”. Secondo il giocatore, in certe situazioni a fare la differenza non sono tanto le strategie studiate, quanto altri fattori. “La differenza la fanno la qualità di chi batte i calci piazzati e la cattiveria di chi attacca la porta”, ha spiegato Tiritiello, sottolineando come l’efficacia nasca da un mix di talento individuale e determinazione. Pur riconoscendo l’importanza del lavoro svolto con lo staff tecnico, ha concluso: “Gli schemi vengono dopo”.
