Le aspettative attorno al Bari sono sempre elevate, una costante per una piazza che vive di calcio e pretende il massimo. In questo scenario di fervente attesa, una voce autorevole si è levata per analizzare il futuro prossimo della squadra biancorossa. Ferdinando Sforzini, ex attaccante del Bari e ora stimato direttore sportivo, ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista rilasciata a TuttoB, offrendo una prospettiva chiara sulle ambizioni e le sfide che attendono il club nel campionato cadetto.
Le ambizioni di una piazza esigente
Sforzini ha subito messo in luce la natura esigente dell’ambiente barese, un fattore che, a suo dire, spinge la squadra a puntare sempre in alto. “Bari è una piazza che giustamente pretende una squadra in grado di disputare un campionato importante, quantomeno migliore di quello della passata stagione che ha creato un po’ di malcontento,” ha dichiarato, riconoscendo la delusione generata dalle prestazioni precedenti e la necessità di un riscatto. La pressione è palpabile, ma è anche un motore per cercare di superare i risultati ottenuti in passato.
Caserta e la rotta verso i playoff secondo Sforzini
Nonostante le sfide, l’ex attaccante ha espresso fiducia nel lavoro della dirigenza e, in particolare, nell’impatto di un nuovo innesto. “Credo che il direttore sportivo si stia muovendo bene e, complice l’arrivo di Caserta, la squadra possa centrare i playoff,” ha affermato Sforzini, indicando chiaramente l’obiettivo stagionale e il ruolo chiave che l’arrivo di Caserta potrebbe giocare nel raggiungimento di tale traguardo. L’ottimismo è legato alla capacità di costruire una rosa competitiva e di trovare la giusta alchimia.
La Serie B e la ricerca della “magia”
Tuttavia, Sforzini ha anche voluto temperare gli entusiasmi con una dose di realismo, sottolineando la proverbiale imprevedibilità della Serie B. “La B è talmente difficile, equilibrata ed imprevedibile, che può succedere di tutto,” ha ammonito. Per ambire alla vittoria, secondo lui, “si devono allineare tutti i pianeti,” un’espressione che evoca la necessità di una perfetta congiunzione di fattori, dal campo all’ambiente. Ha poi aggiunto una riflessione profonda, riprendendo un concetto caro a Silvio Baldini: “spesso si levano mugugni che impediscono di creare quella ‘magia’,” evidenziando come la mancanza di unità e il malcontento possano ostacolare il percorso verso il successo.