In un’occasione speciale dedicata all’incontro con i propri sostenitori, il centrocampista offensivo del Bari, Anthony Partipilo, ha condiviso momenti di autentica passione con i tifosi. Accompagnato dal compagno di squadra Medhi Dorval, il calciatore biancorosso ha partecipato a un evento alla Fiera del Levante, dove le sue parole hanno offerto uno spaccato significativo del legame tra la squadra e la sua gente.
L’entusiasmo dei tifosi e l’impegno sul campo
L’atmosfera era vibrante, con Partipilo e Dorval impegnati in attività ludiche come il biliardino, scattando fotografie e firmando autografi, in particolare per i più giovani. Un’esperienza che ha permesso ai calciatori di toccare con mano l’entusiasmo e l’affetto della base di tifosi, creando un ponte diretto tra il campo e la comunità. Questi incontri rappresentano un momento cruciale per rafforzare il senso di appartenenza e la vicinanza tra la squadra e i suoi sostenitori, elementi fondamentali per una piazza come Bari.
Il valore del legame con la città per Partipilo
Intervistato da Tele Bari, il giocatore classe ’94 ha espresso la sua soddisfazione per questi momenti di condivisione: “È sempre gratificante trovarsi in mezzo alla gente” ha affermato Partipilo, “perché si rafforza quel legame speciale tra noi giocatori e i nostri sostenitori. Vedere i volti sorridenti dei bambini che ci chiedono un autografo o una foto è un’emozione unica. Questi incontri sono fondamentali non solo per noi come squadra, ma rappresentano un valore aggiunto per l’intera città”.
La richiesta più sentita: i gol
Tra le tante interazioni, una richiesta in particolare ha strappato un sorriso al centrocampista. “La frase che mi ha colpito di più? Mi hanno chiesto di segnare, e basta” ha rivelato Partipilo con un tono scherzoso: “Al di là delle battute, non c’è stata una singola frase che mi abbia colpito più di altre, ma la gioia e la felicità dei bambini presenti sono state la cosa più bella. Attraverso questi momenti, possiamo trasmettere un messaggio positivo e ispirare le nuove generazioni”.