giovanili del Bari: sfide e risultati tra successi e sconfitte

Modena-Bari: l’analisi degli episodi arbitrali che hanno deciso la gara

Modena-Bari: un’analisi dettagliata degli episodi arbitrali che hanno condizionato la gara di Serie B. Due rigori per i padroni di casa e le spiegazioni regolamentari dietro ogni decisione controversa.

L’incontro di Serie B tra Modena e Bari è stato un confronto caratterizzato da un’intensità agonistica non elevata, ma profondamente segnato da due episodi arbitrali cruciali che hanno portato all’assegnazione di altrettanti calci di rigore in favore della squadra di casa. La direzione di gara, affidata ad Andrea Calzavara, alla sua seconda esperienza in cadetteria, è stata oggetto di attenta analisi, soprattutto in relazione alle interpretazioni regolamentari che hanno condizionato il destino dei biancorossi.

L’equilibrio iniziale e la direzione di gara

La sfida di Serie B tra Modena e Bari si è svolta in un contesto dove il ritmo di gioco non ha raggiunto picchi elevati, con un numero complessivo di falli fischiati che ha visto il Modena sanzionato 22 volte contro le 12 del Bari. Le ammonizioni totali sono state tre, con un cartellino giallo per i padroni di casa e due per gli ospiti. A dirigere l’incontro è stato Andrea Calzavara della sezione di Varese, un fischietto relativamente nuovo per la categoria, essendo questa la sua seconda apparizione in Serie B. La sua gestione della partita è stata fin da subito sotto i riflettori, soprattutto per la necessità di applicare il regolamento in situazioni complesse, che avrebbero poi determinato l’esito del confronto.

Il primo tempo: un rigore contestato e l’intervento del VAR

Al 30° minuto del primo tempo, la partita ha vissuto il suo primo momento di svolta con l’assegnazione di un calcio di rigore al Modena. L’episodio ha avuto origine da un cross di Zanimacchia nell’area di rigore, dove si è verificato un contatto tra Dorval del Bari e Gliozzi. Quest’ultimo è caduto a terra e l’arbitro Calzavara, dopo un paio di secondi dal contatto, ha indicato il dischetto, ammonendo contemporaneamente il terzino biancorosso. La sanzione disciplinare è stata motivata dalla trattenuta, considerata un’interruzione di una promettente azione d’attacco (“SPA”) attraverso un gesto “non genuino”. La sala VAR ha effettuato un controllo sull’accaduto, ma ha deciso di non richiamare l’arbitro al monitor. Secondo le linee guida, una decisione iniziale dell’arbitro non viene modificata a meno che la revisione video non evidenzi un “chiaro ed evidente errore”. In presenza di una trattenuta, anche se di intensità variabile, il VAR tende a non considerare l’episodio come un errore manifesto, a meno che non si tratti di una simulazione o di un contatto inesistente. L’ammonizione, in questi casi, è legata alla pericolosità dell’azione interrotta da un gesto non finalizzato alla contesa del pallone.

La ripresa e il secondo episodio chiave

La seconda frazione di gioco ha visto un altro episodio decisivo al 52° minuto. Su un tiro diretto verso la porta da parte di Zanimacchia, il difensore del Bari, Vicari, ha intercettato il pallone deviandolo con il polso del braccio destro, che in quel momento si trovava in una posizione perpendicolare rispetto al tronco. Inizialmente, il direttore di gara non ha ravvisato l’infrazione, ma un lungo controllo da parte della sala VAR ha portato a una revisione al monitor. Dopo aver visionato le immagini, l’arbitro ha assegnato il secondo calcio di rigore per il Modena. Il regolamento stabilisce che è fallo di mano se un calciatore tocca il pallone con mani o braccia posizionate in modo innaturale, aumentando lo spazio occupato dal corpo. Una posizione non aderente o parallela al tronco è considerata “innaturale” e quindi punibile, poiché il calciatore si assume il rischio di essere colpito dal pallone. Successivamente, al 59° minuto, il centrocampista del Bari, Braunoder, è stato ammonito per imprudenza dopo aver colpito la caviglia di Pyyhtiä nel tentativo di calciare il pallone. L’arbitro ha valutato la velocità, l’intensità e il punto di contatto. Infine, al 74° minuto, anche Sersanti del Modena ha ricevuto un cartellino giallo per imprudenza, dopo aver pestato il piede di Nikolau durante un’azione di pressing.