In un’intervista rilasciata per la sua rubrica su TuttoBari, l’ex calciatore biancorosso Massimiliano Tangorra ha offerto una lucida analisi della prestazione del Bari contro il Frosinone. Pur senza bocciare del tutto la squadra, Tangorra ha individuato con precisione criticità e punti di forza, soffermandosi in particolare sulla fragilità del reparto arretrato e sugli esperimenti tattici dell’allenatore.
Difesa nel mirino
Secondo Tangorra, la prestazione generale della squadra non è stata completamente negativa, specialmente nella prima frazione di gioco, descritta come “piuttosto aggressiva” e “propositiva”. Tuttavia, il giudizio si fa severo quando si parla della fase difensiva. Nel commento, l’ex giocatore ha definito “veramente imbarazzante” il modo in cui è stato subito il gol, etichettando la gestione difensiva come “letteralmente insufficiente”. Il problema, a suo avviso, risiede nelle lacune dei singoli: “A me i difensori del Bari non convincono. Perché dal punto di vista della tattica individuale sono veramente carenti”. Questa debolezza rappresenta, per Tangorra, il vero “tasto dolente” della squadra.
Le scelte del tecnico e la qualità in attacco
Se la difesa preoccupa, il reparto offensivo offre invece diverse garanzie. Tangorra ritiene che dalla metà campo in su il Bari disponga di “diverse e tante soluzioni di qualità”, citando giocatori come Maggiore, Castrovilli, Partipilo e Antonucci, che “stanno tenendo a galla tutta la situazione offensiva”. Non manca però una critica alle scelte tecniche, in particolare all’esperimento di schierare Antenucci a tutta fascia, una mossa che “non è andata a buon fine”. Secondo l’ex calciatore, ogni giocatore dovrebbe esprimersi nel proprio ruolo naturale, e quella scelta ha finito per accentuare ulteriormente le già evidenti lacune difensive della squadra su quella corsia.




