Spezia, Donadoni si presenta: "Non faccio calcoli, è la sfida che cercavo"
Home > Notizie > Interviste > Spezia, Donadoni si presenta: “Non faccio calcoli, è la sfida che cercavo”

Spezia, Donadoni si presenta: “Non faccio calcoli, è la sfida che cercavo”

Il nuovo tecnico dei liguri si presenta: “Ho accettato subito la sfida”.

Roberto Donadoni, presentato come nuovo allenatore dello Spezia dopo l’esonero di Luca D’Angelo, si prepara a un esordio immediato e significativo. La sua prima partita sulla panchina ligure sarà infatti la sfida casalinga contro il Bari, in programma venerdì 7 novembre. Durante la conferenza stampa di presentazione, l’ex commissario tecnico della Nazionale ha condiviso le sue riflessioni sulla nuova avventura e sull’imminente incontro con i biancorossi.

Donadoni e la sfida contro il Bari

Nonostante avesse a disposizione solo tre giorni per preparare la partita, Donadoni ha scelto di accettare subito l’incarico senza attendere l’esito della gara contro il Bari. Una decisione che, come ha spiegato, rispecchia il suo carattere e la sua filosofia: “Avrei potuto attendere di vedere come andava avendo solo tre giorni di allenamenti per prepararla, ma non è un tipo di calcolo che ho mai fatto nella mia carriera“, ha dichiarato il tecnico, sottolineando la sua volontà di mettersi subito in gioco. Donadoni ha evidenziato come la proposta dello Spezia rappresenti una “realtà adeguata al mio carattere” e una sfida prima di tutto con se stesso, accettata con entusiasmo dopo un periodo lontano dalle panchine italiane.

Obiettivi chiari: massimo impegno senza proclami

Tornato in Italia a sette anni dall’ultima esperienza con il Bologna e dopo una parentesi in Cina, Donadoni trova uno Spezia in una posizione di classifica difficile, all’ultimo posto in condominio con la Sampdoria. Il presidente del club, Charlie Stillitano, ha motivato la scelta del tecnico parlando della “voglia di lanciarsi in questa avventura” vista nei suoi occhi. Da parte sua, Donadoni ha messo in chiaro di non voler parlare di obiettivi a lungo termine come salvezza o playoff. Il suo unico scopo, al momento, è “tirare fuori il massimo da quello che questa squadra può dare“. Ha percepito nei giocatori il desiderio di risalire e intende lavorare sull’aspetto umano, che ritiene fondamentale per fare la differenza e per trasmettere ai tifosi la sensazione di crederci, a partire proprio dalla gara contro il Bari.