L’arrivo di Emanuele Rao a Bari durante l’estate aveva acceso l’entusiasmo dei tifosi. Il giovane esterno classe 2006, di proprietà del Napoli e giunto in Puglia in prestito dopo l’esperienza alla Spal, si era messo in luce sin dalle prime uscite amichevoli per le sue qualità tecniche. Tuttavia, dopo un inizio incoraggiante, il suo minutaggio si è progressivamente ridotto, sollevando interrogativi tra gli addetti ai lavori e i sostenitori biancorossi.
Un avvio brillante, poi l’eclissi
Le prime apparizioni di Rao in partite ufficiali avevano confermato le buone impressioni iniziali. Il giocatore aveva mostrato sprazzi del suo talento nei subentri contro squadre come Milan, Venezia, Monza e Modena, e fornito una prestazione vivace per tutto il secondo tempo nella trasferta contro l’Entella. La sua crescita sembrava costante, tanto da guadagnarsi una maglia da titolare contro il Padova. In quella partita, però, dopo un inizio promettente, la sua prestazione è andata calando. Da quel momento, e in particolare dopo la sosta, il suo impiego è diventato quasi nullo, nonostante situazioni di emergenza in attacco come la squalifica di Sibilli e le condizioni non perfette di Partipilo.
Rao, tra tattica ed esperienza
Dietro la sua ridotta presenza in campo sembrano celarsi motivazioni di natura sia tattica che gestionale. Dal punto di vista tattico, il ruolo naturale di Rao è quello di esterno sinistro in un tridente offensivo. La crisi di risultati ha spinto il tecnico Fabio Caserta a modificare l’assetto della squadra, adottando moduli in cui le caratteristiche del giovane talento faticano a trovare una collocazione ideale, come il ruolo di quinto di centrocampo o di seconda punta. A questo si aggiunge una componente legata all’esperienza: in una fase delicata per la squadra, l’allenatore avrebbe scelto di puntare su giocatori di maggiore affidabilità per cercare di superare la crisi di risultati, mettendo da parte le scommesse sui giovani. La speranza è che la prossima partita con lo Spezia o la sosta successiva possano offrire a Rao una nuova occasione per dimostrare il suo valore.




