Moncini sul Bari: "Caserta esigente, ho tanta voglia di riscattarmi". Poi lancia un messaggio ai tifosi

Caserta: “Voglio una squadra pronta a sacrificarsi. Castrovilli e Antonucci? Ci daranno una mano dalla panchina”

Alla vigilia del debutto in Serie B, mister Caserta delinea il Bari che vuole: una squadra di qualità, pronta al sacrificio e alla crescita costante. Attesa per Castrovilli e Antonucci, pronti a subentrare.

Alla vigilia dell’attesissimo esordio nel campionato di Serie B, che vedrà il Bari affrontare il Venezia al Penzo, il tecnico biancorosso Fabio Caserta ha incontrato la stampa. Le sue parole hanno delineato la visione e le aspettative per la stagione imminente, infondendo fiducia e chiarendo gli obiettivi per una piazza che sogna in grande.

La filosofia di gioco di Caserta

Caserta ha espresso con chiarezza la sua filosofia, sottolineando l’importanza di un approccio mentale ben definito. “Voglio osservare in ogni singolo elemento la determinazione a lottare e a non arrendersi mai”, ha dichiarato, evidenziando come il risultato finale sia spesso influenzato da episodi e fortuna. Pur riconoscendo la qualità intrinseca della rosa, ha ribadito l’esigenza di un impegno totale: “La squadra possiede indubbie qualità, ma è fondamentale che vi sia anche il sacrificio”. L’allenatore ha inoltre sottolineato l’importanza di una progressione continua, archiviando la recente amichevole contro il Milan come un test utile, ma ormai superato, in vista delle sfide future.

Castrovilli e Antonucci: risorse preziose a gara in corso

Grande attenzione è stata dedicata a Gaetano Castrovilli, il cui ritorno a casa ha generato entusiasmo. Caserta ha riconosciuto il valore del giocatore, affermando: “La sua carriera parla da sé, ha scelto di mettersi in gioco nella sua città e sente forte il legame con questa piazza”. Tuttavia, ha invitato alla pazienza, spiegando che Castrovilli necessita di tempo per ritrovare il ritmo partita dopo un periodo di inattività. Ha poi chiarito che elementi come Castrovilli e Antonucci, pur non partendo titolari, saranno risorse preziose a partita in corso, con il primo leggermente più avanti nella condizione fisica rispetto al secondo. “Non inizieranno dal primo minuto, ma potranno essere impiegati a gara in corso”, ha specificato.

Equilibrio tattico e costruzione dal basso

Riguardo ai terzini Dorval e Dickmann, Caserta ha evidenziato le loro doti offensive, ma si è detto convinto che possano eccellere in entrambe le fasi di gioco. “Avere due esterni che spingono può creare difficoltà agli avversari”, ha affermato, ponendo l’accento sull’importanza di trovare il giusto equilibrio tattico. Il tecnico ha ribadito la sua fiducia nella costruzione dal basso, un approccio che gli ha fruttato successi in passato. “Credo fermamente in questo modo di giocare”, ha dichiarato, aggiungendo che la rosa del Bari possiede la personalità necessaria per attuarlo. Ha riconosciuto che ci saranno momenti in cui sarà necessario ricorrere al lancio lungo, ma ha precisato che non dovrà essere la soluzione primaria, ricordando come nell’amichevole contro il Milan abbia chiesto di esasperare questo concetto, con esiti alterni dovuti anche ai meriti degli avversari.

L’unione d’intenti per un grande campionato

Caserta ha concluso il suo intervento ringraziando i tifosi per il sostegno dimostrato, sottolineando come l’unione d’intenti tra squadra e piazza sia fondamentale per ambire a un campionato di alto livello. Ha riconosciuto la forza del Venezia, definendola “una squadra tra le più forti della categoria”, ma ha ribadito l’impegno del Bari a fare di tutto per disputare una stagione eccellente, puntando su una crescita costante e uno spirito di lotta indomito.