Bari 2025/26: la rosa di Fabio Caserta è pronta a infiammare il campo

Caserta: “Il 4-3-3 non si tocca, ma serve più cattiveria in difesa”

Fabio Caserta analizza il momento del Bari dopo la sconfitta di Modena, confermando il 4-3-3 e chiedendo più aggressività difensiva. Fiducia nel gruppo e aggiornamenti su Gytkjaer, Sibilli e Partipilo in vista del Palermo.

Dopo la battuta d’arresto in trasferta, il tecnico del Bari, Fabio Caserta, ha incontrato i media per delineare la strategia in vista della prossima sfida contro il Palermo. Caserta ha analizzato le criticità emerse, ribadendo la sua fiducia nel gruppo e nelle scelte tattiche, pur riconoscendo la necessità di affinare alcuni aspetti cruciali del gioco biancorosso.

L’analisi del ko col Modena di Caserta

La recente prestazione a Modena ha lasciato l’amaro in bocca, ma Caserta ha subito voluto chiarire la natura del problema. “Non è stata una questione fisica, ma piuttosto mentale,” ha affermato il mister, sottolineando come la squadra non sia riuscita a mantenere la concentrazione per l’intera durata dell’incontro. “È fondamentale che la squadra impari a rimanere in partita fino al fischio finale, mettendo da parte gli errori commessi.” Un messaggio chiaro, volto a responsabilizzare i suoi uomini e a voltare pagina rapidamente.

Conferma tattica

Nonostante le speculazioni su un possibile cambio di modulo, Caserta ha spento ogni dubbio: il 4-3-3 rimane il punto fermo. “Non vedo ragioni per stravolgere i nostri piani per soli quaranta minuti sottotono,” ha dichiarato, evidenziando la sua convinzione nel sistema di gioco adottato. Tuttavia, il tecnico ha anche aperto alla flessibilità, riconoscendo che elementi come Sibilli, Partipilo e Rao offrono diverse opzioni sugli esterni, permettendo adattamenti in corso d’opera. “Abbiamo un’idea di gioco ben precisa, ma siamo pronti a modificarla se le circostanze lo richiederanno,” ha aggiunto, dimostrando pragmatismo.

Situazione infortunati e gestione dei singoli

Sul fronte degli uomini, buone notizie arrivano da Gytkjaer, pienamente recuperato e considerato un elemento chiave per l’attacco, sebbene la sua presenza dal primo minuto sia ancora da valutare. Caserta ha anche speso parole di protezione per Sibilli, al centro di alcune voci extra-campo. “Non intendo commentare questioni che esulano dal calcio; il ragazzo è sereno e concentrato sin dal suo arrivo,” ha tagliato corto il tecnico, blindando il suo giocatore. Riguardo a Partipilo, il mister ha mostrato comprensione e fiducia. “È penalizzato dal non aver svolto il ritiro con noi, ma sta recuperando la condizione atletica e ha bisogno di tempo per integrarsi al meglio,” ha spiegato, indicando che il suo potenziale è indubbio e verrà sfruttato con pazienza.

La “difesa” di Caserta

Un aspetto su cui Caserta ha posto l’accento è la tendenza della squadra a subire per prima e le difficoltà sulla fascia sinistra. Il tecnico ha però rifiutato di puntare il dito contro singoli, come Dorval. “Non è una questione che riguarda un solo giocatore, ma un lavoro di squadra che dobbiamo migliorare,” ha precisato, spostando l’attenzione sulla responsabilità collettiva. La richiesta è chiara: maggiore “cattiveria in fase difensiva” e una compattezza che permetta di affrontare al meglio avversari di livello. “Contro squadre forti, queste partite si preparano da sole,” ha concluso Caserta, caricando l’ambiente in vista della trasferta siciliana.