Il Bari si prepara ad affrontare una nuova stagione con una rosa attentamente bilanciata, frutto di una strategia che mira a fondere esperienza e freschezza. Sotto la guida di mister Fabio Caserta, la squadra si presenta come un mosaico di età diverse: dai veterani ai promettenti 19enni, promettendo un mix dinamico in campo.
I grandi e i piccoli
Al vertice di questa piramide anagrafica si erge Christian Gytkjaer, il giocatore più esperto con i suoi 35 anni. Un punto di riferimento per l’intero spogliatoio. Accanto a lui, figure come Nicola Bellomo e Raffaele Pucino, entrambi di 34 anni, e Francesco Vicari (31), portano in dote un bagaglio di conoscenze e leadership indispensabile. Completano il gruppo dei trentenni Anthony Partipilo e Gastón Pereiro, entrambi di 30 anni, pronti a mettere a disposizione la loro maturità calcistica per guidare la squadra nei momenti cruciali. Sul fronte opposto, l’entusiasmo e la voglia di emergere sono incarnati dai più giovani della rosa. Emanuele Rao e Indrit Mavraj, entrambi di 19 anni, rappresentano il futuro del club, con 16 anni di differenza dal decano Gytkjaer. Non sono soli: Riccardo Pagano, Sheriff Kassama, Hemsley Akpa-Chukwu e Vincenzo Colangiuli, tutti di 20 anni, insieme a Moussa Mané (21) e Leonardo Cerri (22), formano un nucleo di giovani promesse pronte a farsi notare e a infondere vitalità e imprevedibilità al gioco del Bari.
I maturi
La vera forza di questa squadra risiede però nel gruppo nutrito di giocatori che si collocano nella fascia d’età intermedia, garantendo equilibrio e continuità. Con un’età media di 26,4 anni, il Bari dimostra di aver trovato la giusta armonia. Giocatori come Gabriele Moncini e Giuseppe Sibilli (29 anni), Lorenzo Dickmann, Gaetano Castrovilli e Andrea Meroni (28 anni), insieme a Dimitrios Nikolaou, Matthias Verreth, Marco Pissardo e Giulio Maggiore (27 anni), costituiscono la spina dorsale della squadra. A loro si aggiungono Mirko Antonucci e Michele Cerofolini (26 anni), Davide Marfella (25), Riccardo Burgio, Ebrima Darboe e Mehdi Dorval (24), e Matthias Braunöder (23). Tutti elementi che combinano esperienza già acquisita con ampi margini di crescita, fondamentali per affrontare le sfide della stagione.